La post-season dei Golden State Warriors inizierà senza Andrew Bogut. Il centro australiano ha subìto una frattura ad una costola che potrebbe costringerlo a saltare anche tutti i playoffs, considerata la natura dell’infortunio e la cautela dei medici che non hanno fornito nessuna tempistica per il recupero. Anche lo stesso Bogut si è dichiarato assolutamente prudente in merito.
Devo stare attento e prudente perché è una frattura pericolosa, potrei rischiare di ledere un polmone e non credo vogliate vedermi in ospedale con un tubo che mi spunta fuori dallo sterno.
Secondo quanto dichiarato dal giocatore, l’infortunio ha avuto origine da uno scontro con Kenneth Faried durante il match perso contro i Denver Nuggets giovedì scorso. I sintomi della frattura sono proseguiti il giorno dopo, nella partita contro i Los Angeles Lakers, tanto da convincere i medici di squadra a praticargli un’iniezione di antidolorifici in vista della gara di domenica contro i Portland Trail Blazers. Proprio in questa occasione l’infortunio ha avuto il suo culmine, costringendo Bogut ad abbandonare il campo, durante il quarto quarto del match, a seguito di uno scontro con due giocatori dei Blazers.
Prima di quello scontro non era niente di grave. Poi ho iniziato a sentire un dolore molto forte, non riuscivo a respirare.
L’assenza di Bogut ha, ovviamente, creato grande preoccupazione fra lo staff dei Warriors che, a pochissimi giorni dall’inizio della post season, si ritrovano senza il loro centro titolare. Jermaine O’Neal, backup di Bogut durante la stagione, è partito in quintetto nella gara contro i Minnesota Timberwolves giocata ieri notte, ma l’head coach Mark Jackson ha dichiarato che, a seconda del matchup nei playoffs e delle condizioni del veterano O’Neal, il ruolo di centro potrebbe essere anche ricoperto da David Lee.