Categorie: Editoriali NBA

#askNBAReligion

 

Nba Religion ha come imperativo quello di condividere lo spettacolo della lega più incredibile del globo terracqueo con i suoi fan -perdonatici la mielosa definizione- vero e proprio motore di questa macchina sorta sul web.
Ed è per festeggiare il termine di un’ennesima esaltante Regular Season che abbiamo deciso di rispondere ad alcune domande poste direttamente da voi sui vari Social Network, ecco qua cosa è venuto fuori da questo nuovo “progetto”.

@NbaReligion #asknbareligion Chi vedete come possibile mina vagante in questi playoffs?

— Alessandro Moro (@bambos04) 13 Aprile 2014

Personalmente ho interpretato mina vagante come squadra che parte ai Play-Off come svantaggiata sin dal primo turno.  Indi per cui i miei papabili upset sono i Blazers ad ovest ed i Nets a est, onestamente vedo i Warriors fuori al primo turno contro i Clippers ma se qualche allineamento dei pianeti gli consentisse di superare l’ostacolo CP3 il cammino diventerebbe in discesa in quanto squadra veramente a due facce.

Cristiano Formenti capitolo Indiana: sembra che cominci a saltare la chimica di squadra: hibbert lasciato solo e servito poco (“ci sono degli egoisti in questa squadra” cit.), Born Ready e West che quasi si azzuffano in un time out… forse alla prima di play off la passeranno facile, ma in semifinale la vedo già dura. dove andranno George & Co?

La vittoria su OKC sembra redimere la squadra di Vogel, fatto sta che qualcosa in quello spogliatoio non funziona dalla partenza di Granger.
Ai Play-Off le partite vengono giocate su molti meno possessi rispetto alla RS ed il fattore dovrebbe favorire la squadra di Indianapolis.
Personalmente li vedo schiantarsi nuovamente contro lo scoglio Heat in ECF mentre secondo me sono sin troppo talentuosi per perdere in una serie contro i Bulls.

Michele Sensi In un eventuale finale san antonio miami la differenza la fanno più bosh e battier con il tiro da 3 costringendo duncan e splitter ad uscire dalla zona rimbalzo o al contrario san antonio avvantaggiati perchè duncan e splitter sono più forti a rimbalzo?
Le scorse Finals hanno insegnato che Bosh ormai può difendere anche sui 5 mentre Splitter a mio parere non è un fattore così predominante a rimbalzo, oltretutto l’anno scorso vi sono stati momenti in cui offensivamente è stato ridicolizzato dalla difesa agressiva degli Heat.
Di contro Battier ha quasi perso 10 punti percentuali per quanto riguarda la precisione da oltre l’arco, il che rende -unito ai miglioramenti di Bosh come tiratore – molto più probabile un quintetto con CB+ uno fra Oden e Anderson che non quello visto lo scorso anno con Miller o Battier.

I playoff a ovest sono più equilibrati e quindi, sulla carta, più logoranti. Questo può essere un fattore in ottica finals? #askNBAreligion

— Domenico Vivolo (@domvi89) 13 Aprile 2014

La risposta secca è sì, eppure l’anno scorso gli Heat venivano da una finale di conference giocata a gara sette mentre gli Spurs avevano avuto gioco facile dei Grizzlies. In conclusione l’Ovest è più logorante dell’Est eppure personalmente non sono così convinto che due/tre partite giocate in più possano minare considerevolmente gli equilibri di una serie.

Alessio Lucci Dopo questa stagione disastrosa probabilmente vedremo Carmelo Anthony lontano dalla grande mela il prossiamo anno a meno che non arrivi una stella, la domanda è: quanto puó influenzare il posizionamento di Chicago, Houston o qualsiasi altra squadra per convincere a far venire Melo da loro?

Zero. L’unica città NBA di pari fascino a New York è Los Angeles. Se ‘Melo dovesse decidere di esplorare la free-agency si tratterebbe solamente della ricerca di un contesto che ha più chance di vincere un titolo rispetto ai Knicks. Se invece con posizionamento si intende la vicinanza alla vittoria dell’anello è sicuramente il fattore che potrebbe far cambiare casacca a Anthony che ricordiamo non può prendere da nessuna parte più soldi di quanti ne prenderebbe a New York.

Mirko Bafunno I primi cinque selezionati al draft secondo voi?
Senza nemmeno conoscere l’ordine di scelta delle varie squadre o la lista completa dei giocatori che si renderanno eleggibili è un compito arduo e quasi insensato eppure i cinque nomi sono pur  sempre quelli di cui si parla da diversi mesi a questa parte. Wiggins, Parker, Embiid, Randle ed Exum.

Nicola Rambaldi Se miami e indiana arrivassero pari a est chi sarebbe prima?
Gli scontri diretti sono 2-2 e differenza canestri per miami
Indiana è prima in quanto ha un record interiore alla East Conference migliore degli Heat.

Niccolò Perini Che ruolo avrà Phil Jackson nel processo di ricostruzione dei Knicks e di quanto la sua figura aumenterà l’appeal della franchigia?
Il suo ruolo non sarà tanto di decidere chi scambiare o scegliere al draft quanto quello di selezionare le figure che dovranno svolgere le varie mansioni di campo, dall’allenatore al GM.
L’appeal aumenterà ovviamente grazie alla nomea di vincente di Jackson e sarà fondamentale sia in fase di free-agency e -soprattutto- per la gestione dello spogliatoio saturo di prime donne che si è venuto a formare a New York.
A fronte dei suoi tredici anelli coach Zen nutre una grandissima stima all’interno della lega la quale -nell’idea del management newyorkese- porterà calma e serenità all’interno dell’ambiente Knicks.

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