Categorie: Indiana Pacers

Dichiarazioni Pacers: “Non siamo fuori”; Hawks prudenti

La serie iniziata ieri al Bankers Life Fieldhouse di Indianapolis ha in parte stupito, per la vittoria della squadra #8 in tabellone, Atlanta Hawks, nel “testacoda” con la #1, Indiana Pacers.

Paul George (Pacers) e Kyle Korver (Hawks) in azione

Si tratta solo della prima gara, nulla è perduto per la franchigia leader della Eastern Conference, ma il colpo rischia di essere pesante. Negli ultimi tempi, infatti, critiche e “temporali mediatici” si sono abbattuti impietosamente su Indianapolis.

George Hill ha provato quindi a gettare acqua sul fuoco:

Questo non è il torneo della NCAA. Una partita persa non significa l’eliminazione dai Playoffs. Dobbiamo guardare i video e capire come fare a vincere quattro gare.

Da un George all’altro, queste le dichiarazioni di Paul, “PG24“:

È frustrante. È frustrante, ma la serie è lunga. Possiamo ritrovare la vittoria, se riuscissimo a difendere meglio. È solo un’altra partita: vederla così è l’unico modo per prepararsi.

Gli avversari sono consapevoli di aver sfruttato bene l’occasione, ma non sembra si siano montati troppo la testa. In casa Hawks regna la prudenza, pur giustamente condita di fiducia nei propri mezzi. Questo è stato il pensiero del Coach, Mike Budenholzer:

Sono felice per i nostri ragazzi: hanno raccolto il risultato dei propri sforzi e del lavoro fatto per giocare insieme. Ma questa è solo una partita. Il nostro obiettivo è di continuare a migliorare e concentrarci su quello che ancora ci manca per implementare il nostro gioco; non possiamo perderci nel festeggiamenti.

Anche Kyle Korver ha evidenziato il lavoro fatto durante l’anno, che sta portando frutto.

Penso che il nostro movimento di palla sia stato ottimo. Si tratta di una di quelle cose su cui ci siamo concentrati per tutto l’anno: stasera abbiamo visto abbastanza chiaramente cosa ha portato.

Infine diamo spazio alla valutazione del mattatore della serata, Jeff Teague, che ha messo a referto 28 punti e 5 assist.

Ho voluto semplicemente essere aggressivo. Sappiamo che i Pacers sono un’ottima squadra in difesa, con molti centimetri. Volevamo solo attaccare, essere sempre aggressivi e colpire da lontano. Abbiamo molti tiratori. Sappiamo bene che, con i loro lunghi, intasano il pitturato. Ma noi abbiamo allargato il campo contro di loro.

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Pubblicato da
Alessandro Bonfante

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