Gara-1 è dei Warriors: 109-105 allo Staples Center

Doveva essere una partita stupenda. Doveva essere ricca di emozioni. Doveva essere la partita di Paul e Curry. Doveva essere tutto questo. E tutto questo è stato.

Allo Staples Center di Los Angeles, Clippers e Warriors si sono dati battaglia per 48 minuti di intensità, di bel gioco, di tiri da 3 e di tanto basket. Le due squadre hanno offerto uno spettacolo unico, non solo nel quarto periodo e soprattutto malgrado l’arbitraggio, mai adatto ad una partita di questo calibro.

Andando per ordine, il primo quarto è di fattura losangelina: un inizio spumeggiante porta i padroni di casa, nei primi 5-6 minuti di gara,ad un parziale pazzesco di 12-1. Griffin e Paul sono stradominanti e Golden State non riesce mai a prender loro le misure. Il “Reverendo” è costretto a chiamare il time-out per dare una svegliata ai suoi che, richiamati all’ordine dal proprio coach, si scuotono e riescono a riportarsi in partita. Diminuite le palle perse, si ritorna sul campo con maggiore energia ed attenzione, riuscendo così a riprendere il risultato; protagonisti di questa frazione, sono però anche gli arbitri: tantissimi i falli fischiati, sicuramente più del necessario. Tanto che alla fine dei primi 12′, sono 2 i falli per Iguodala e Griffin, decisamente limitanti per il resto della partita. Il primo parziale dice 29-24 per LAC.

Alla ripresa, il gioco è decisamente più divertente e fluido: le due squadre prendono ritmo, la partita ne gode in bellezza e i giocatori possono mettere meglio in mostra il loro valore. Curry comincia a distribuire perle ai compagni, evitando sempre di forzare a causa dei raddoppi; Paul, tenuto più o meno a bada da una grandissima difesa di Klay Thompson, trova in Glen Davis un ottimo appoggio, oltre che dal solito Jordan, autore di 3 stoppate fenomenali nel corso del quarto. Ancora una volta, però, i falli sono fondamentali per alcuni: Griffin ne commette altri 2, Iggy idem e Lee arriva a 3. La parità però arriva in parità al termine del primo tempo, preannunciando così una seconda metà entusiasmante.

Alle riprese delle ostilità, gli uomini della Baia escono definitivamente fuori e cominciano a macinare gioco e punti, sfruttando a pieno il calo fisico e mentale degli avversari. La squadra di Rivers praticamente non difende più e i Warriors possono tranquillamente prendere il largo, mettendo 8 punti di distacco tra loro e gli avversari, comunque capaci di rimanere, tutto sommato, agganciati alla partita grazie alle magie del solito Chris Paul.

Il quarto quarto prevede fuoco e fiamme, e così è. I padroni di casa tornano in corsa, nonostante l’espulsione piuttosto precoce di Blake Griffin, che commette il suo sesto fallo. Insieme a lui, anche Andre Iguodala si fa espellere per lo stesso motivo, falli. Entrambi sono così rimasti fuori la gara-1 del primo turno, lasciando ai compagni l’onere di vincerla. La gloria arriva solo per i gialloblu che, in seguito ad una serie di errori pazzeschi degli holliwoodiani, vincono la partita, grazie anche ad un insospettabile 0/2 dalla lunetta di CP3 ed una clamorosissima palla persa di Collison.

Il primo round se lo aggiudicano così i Golden State Warriors per 109-105, rendendo ininfluente, per adesso almeno, il fattore campo.

L’appuntamento adesso è per martedì notte, nuovamente allo Staples Center, ore 3.30 AM, ora locale.