Il primo atto della serie tra Miami e Charlotte va in archivio sul 99-88 per i bicampioni in carica in quel dell’American Airlines Arena. Ecco le parole dei protagonisti nel dopopartita.
Miami Heat
Erik Spoelstra: “Abbiamo avuto un inizio lento ma credo fosse solo per il fatto che si trattava della prima partita di questi Playoffs, i ragazzi erano ansiosi di iniziare finalmente la postseason. Abbiamo iniziato a carburare solo dal secondo quarto in poi. Wade? Se non avessi visto tutto il lavoro che ha svolto nelle ultime settimane, sarei stato scettico sul fatto che avesse fatto una partita del genere. Ha giocato in totale 34 minuti stasera, sono tanti per i suoi standard recenti ma è importante che metta benzina nel serbatoio. Jones? E’ un ragazzo unico, ha una durezza mentale incredibile, quando viene chiamato in causa risponde sempre presente e questa sera lo ha dimostrato ancora”.
Dwyane Wade: “Fisicamente sono dove mi ero prefissato di essere a questo punto dell’anno. Non mi sono posto limiti o limitazioni di nessun genere, ho disputato una buona gara. Non sono stato lì a pensare più di tanto: ho cercato di giocare e basta, fare le giuste letture, il tutto perché mi sentivo davvero bene. Non a caso ho giocato 34 minuti, sono abbastanza soddisfatto”.
James Jones: “Devo dire la verità: sono rimasto un pò sorpeso quando il coach mi ha chiamato in causa così presto nella partita. Durante la stagione abbiamo avuto rotazioni molto rigide sotto questo punto di vista. Quello che mi ha chiesto il coach era di portare energia e mettere i tiri che mi arrivavano, ed è ciò che ho fatto”.
Charlotte Bobcats
Steve Clifford: “Abbiamo avuto un ottimo approccio alla partita: siamo entrati in campo decisi, concentrati in difesa e con buone letture in attacco. Dopo l’infortunio di Jefferson però le cose sono cambiate: abbiamo perso fluidità in attacco, ma penso sia normale dato che Al è la nostra prima opzione offensiva. Ci basiamo molto su di lui, dipendiamo tanto dalle sue giocate quindi c’era da aspettarsi una flessione dopo il suo problema fisico”.
Al Jefferson: “Questo è il mio decimo anno nella Lega. Col tempo ho imparato a gestire queste situazioni con degli infortuni: in questi casi non si può far altro che stringere i denti e continuare a giocare, nonostante il dolore ti limiti non poco nei movimenti. Ma non posso abbandonare i miei compagni proprio ora, sono molto determinato in vista di gara 2”.
Kemba Walker: “Volevamo partire forte all’inizio per rompere il ghiaccio, per me era la prima gara in assoluto nei Playoffs. Penso che ci siamo riusciti bene, non abbiamo avuto nessun timore reverenziale nei loro confronti. Poi loro sono usciti alla distanza e noi siamo calati, dovremo essere bravi nelle prossime gare a mantenere un rendimento costante per tutti i 48 minuti”.