Dopo aver giocato tutti i 53 minuti di Gara-2, la guardia dei Chicago Bulls, Jimmy Butler, non ha potuto fare a meno di “benedire” questi due giorni di riposo seguiti al trasferimento a Washington della serie tra i Wizards e Chicago e, dopo essere finalmente riuscito a tirare il fiato, è nuovamente pronto per scendere in campo e dare il proprio contributo per riacciuffare una serie che i più pessimisti definirebbero come già chiusa.
“Sono stanco. Non ho intenzione di mentire riguardo a questo” – ha dichiarato Butler dopo lo shootaround dei Bulls di questa mattina – “Ma è solo una sensazione psicologica. Un volta che arrivi ad un determinata quantità di sforzo fisico, non puoi fare a meno di sentirti stanco. Adesso sto bene. Mi sono riposato a sufficienza e sono pronto a scendere in campo. Non credo che avrò bisogno di rifiatare, starò bene. Credo che il mio coach e i miei compagni di squadra abbiano bisogno di me. Dovrò essere più produttivo su entrambi i lati del parquet. ”.
Dichiarazioni da vero e proprio Iron Man per il giocatore che nello scacchiere di Thibodeau sembra aver preso il posto del vecchio alfiere del coach, Luol Deng. Butler sa di non aver contribuito al suo meglio nella seconda gara della serie ed è ben conscio della necessità di riscattarsi in Gara-3, match cruciale per i Bulls che, in caso di sconfitta, si troverebbero con un piede già fuori dai playoff.
Parole di stima per Butler sono arrivate dal suo diretto avversario, Bradley Beal, guardia dei Wizards, nell’ultima partita autore di ben 26 punti, comunque consapevole della tenacia ed abilità del “nemico” che si trova davanti:
“È fisicamente molto forte, oltre che molto reattivo. È un difensore molto solido e bravissimo nell’uno contro uno, oltre che in aiuto. Contesta ogni tiro.” – ha dichiarato Beal – “Se tutti i minuti che gioca condizionano in negativo la sua performance offensiva? Forse. Voglio dire, parliamo di uno che gioca tutta la partita, quindi è ovvio che si stancherà e io cercherò di trarre vantaggio da questa situazione.”
Dal canto suo, il no.21 dei Bulls di tutti i minuti che gioca non si vuole proprio lamentare:
“Io voglio giocare. Quando ero un rookie e Thibodeau non mi faceva giocare, io ho sempre detto al coach che volevo giocare.” – ha concluso Butler – “Diamine, adesso gioco tutta la partita quindi non so proprio di cosa lamentarmi.”
Si scaldano dunque i motori in vista del terzo episodio della serie tra Washington Wizards e Chicago Bulls, serie che vede al momento i Wizards in vantaggio 2-0 e che vedrà finalmente le due squadre tornare ad affrontarsi stanotte alle 2.00, ore italiane, al Verizon Center di Washington! #StayTuned!