Categorie: Houston Rockets

Troy Daniels, eroe per una sera

Fino a qualche mese fa, Troy Daniels era una delle guardie tiratrici più produttive dei Rio Grande Valleys, squadra di sviluppo della NBA affiliata agli Houston Rockets. Squadra che porta il concetto di pace al suo estremo. E la sua unica preoccupazione era quella di rimanere al passo di una macchina offensiva che viaggia a 123.6 punti a partita e segna 113 punti ogni 100 possessi.

 

I Vipers sono il laboratorio di Daryl Morey, GM dei Rockets, che ha sfruttato il terreno della D-League per compiere questi esperimenti sul sistema di gioco, provando a spingerlo verso nuove frontiere di velocità. E’ stato proprio lui a credere in Daniels,  firmandogli un contratto e tagliando dalla squadra il veterano Ronnie Brewer per fargli posto come role player nel fitto roster dei Rockets. Tra le cavie di Morey, Daniels era il più indicato. Giocatore con il 40% da oltre l’arco nell’anno da senior a Virginia Commonwealth e sopra i 9 tentativi a partita dalla lunga distanza, un vero cecchino che lo scorso draft non è stato calcolato da nessuna squadra. L’esordio nella lega dalla porta laterale avviene ai primi di marzo. Il 9 aprile firma già il suo career high di 12 punti contro i Nuggets  e venerdì il primo grande tuffo nei playoffs. Un debutto a dir poco memorabile. 

Nelle prime due gara contro i Blazers, Daniels non vede il campo. In gara-3 viene usato con il contagocce (20 minuti di impiego). Mette due triple e il suo lavoro da giocatore di complemento sembra fatto. Ma  l’occasione per tornare sul parquet arriva all’OT, quando Parsons esce per falli e McHale è costretto a ripiegare di nuovo sul rookie dei Vipers. Per gran parte del tempo supplementare, Daniels è invisibile. Ma sull’ultimo possesso Houston, Harden perde la palla che incredibilmente finisce nelle mani di Daniels, il quale compie il miracolo segnando la tripla della sua vita e lasciando 11 secondi ai Blazers. La bomba di Batum nell’ultima disperata azione dei Blazers va lunga, vincono i Rockets 121-116.

Daniels, che chiuderà con 9 punti( 3/6 dall’arco), è l’eroe più inaspettato di questo primo turno di postseason. Ha allungato le aspettative di vita nella serie contro i Blazers, che rimangono sempre in vantaggio sul 2-1. Il fatto che stasera, al Toyota Center si terrà gara-5 , galvanizza Houston e dà maggiori speranze di pareggiare la serie.

I Numeri non raccolgono tutto, lo ha dimostrato Troy Daniels, che con gli abbracci dei suoi compagni subito dopo il game winner, tiene Houston ancora in corsa per il passaggio del turno.

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Pubblicato da
Pietro Caddeo

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