San Antonio risorge e batte Dallas, è 2-2!

Si riparte dal buzzer beater di Vince Carter che ha regalato la vittoria (e vantaggio della serie sul 2-1) a Dallas, una vittoria ed un vantaggio che pochi avrebbero pronosticato, soprattutto dopo aver assistito alla superba stagione dei San Antonio Spurs. Eppure è proprio così, Dallas è in vantaggio e gara 4 potrebbe essere quel “giro di boa” che svolterebbe serie ed addirittura playoff.

L’inizio della partita è tutta per i padroni di casa che si portano subito sul 9-2 dopo 4 minuti di gioco costringendo Popovich & Company al primo timeout. Dai sessanta secondi di riposo lo storico team della contea di Bexar non esce rigenerato, la difficoltà a finalizzare l’offensive-side si nota e dopo 7 minuti dalla palla a due il referto recita un impietoso 1/11 dal campo.  Piano piano le cose però iniziano a cambiare e San Antonio acquisisce quella fiducia che sembrava aver perso ricucendo, almeno in parte, lo svantaggio che aveva generato ad inizio partita. I primi 12 minuti di gioco si chiudono 18 a 22 a favore di Dallas.

Nel secondo quarto i ruoli si invertono, Dallas fatica ad attaccare mentre gli Spurs si trovano perfettamente finalizzando il 9 a 2 parziale (nei primi 3 minuti e mezzo) che significano vantaggio (27 a 25). I secondi scorrono e il copione non cambia, dopo 7 minuti di gioco il parziale del quarto recita 18 a 4 per gli ospiti ed a coach Carlise non rimane altro che chiamare l’ennesimo timeout (36-27) per rinfrescare le idee al proprio roster. Idee che, però, sembrano essere confuse tanto da arrivare a chiudere il primo tempo sotto di 14 punti, con un 50 a 36 che rischia di essere già troppo pesante.

Il secondo tempo si apre a favore di Duncan & Co che macinano ottime azioni offensive che producono dividendi importanti, come il +20. Dallas però non ci sta e si risveglia con un parziale di 9-0 utile a ricucire un poco lo svantaggio accumulato fino a quel momento, svantaggio che però rimane pericolosamente i doppia cifra per quasi tutto il periodo di gioco, solo l’ultimo canestro di Nowitzki porta Dallas a -8 con 12 minuti rimanenti dalla fondamentale importanza.

L’ultimo quarto regala subito emozioni per i tifosi di sponda Mavericks, Dejuan Blair si trasforma “nell’ex che non vorresti” e avvicina pericolosamente i suoi sul 75 a 71 con 8:30 sul cronometro. La difesa di Dallas diventa una saracinesca, San Antonio sembra nuovamente confusa come ad inizio partita e le percentuali lo confermano, il 2/10 dal campo a metà quarto significa anche parità Dallas che agganciano i cugini texani sul 77-77, con 6 interminabili minuti ancora sul cronometro della partita. Negli occhi dei tifosi dei tifosi di San Antonio è ancora impressa la tripla di Vince Carter di gara 3, ma il protagonista ora è il già citato Dejuan Blair che porta in vantaggio i Mavs e poi si fa espellere per un “calcetto” in faccia a Thiago Splitter con conseguenti tiri liberi che porta il risultato sul 85-83 per gli ospiti.  Gli ultimi 180 secondi della partita è un botta e risposta unico, si arriva a 10 secondi al termine della partita col 91-89 a favore di San Antonio: come in gara 3 l’ultimo tiro tocca a Dallas. Ellis si butta dentro cercando il pareggio ma il suo appoggio non si concretizza ed il pallone finisce nelle mani di Ginobili che subisce fallo e chiude la partita sul 93-89, la serie rimane aperta ed ora si vola a San Antonio sul 2-2!