Gli Spurs umiliano i Blazers in gara 1

Gli Spurs si aggiudicano senza la minima difficoltà gara 1. Finisce 116 a 92 .Difficile parlare di una partita che non è mai cominciata. San Antonio è andata in vantaggio, considerevole, fin dalle primissime battute ed i Blazers non mai riusciti a reagire limitandosi a fare la figura degli sparring partner. Tra le file dei texani c’è gloria per tutti, saranno addirittura 6 i giocatori in doppia cifra a fine partita, guidati dal solito immenso Tony Parker con i suoi 33 punti e 9 assist. Buona prova anche per il Beli che va a referto con 19 punti grazie ad un ottimo 7/9 al tiro (3/5 da 3), risultando il secondo miglior realizzatore tra i padroni di casa. I soli 2 punti di Ginobili non hanno costituito il limite vista la super prestazione di tutti gli uomini di coach Pop. Per Portland prestazione da dimenticare del collettivo, a salvarsi solo Aldridge con i suoi 32 punti e 14 rimbalzi. Lillard è sembrato l’ombra di se stesso, steccando la prima vera partita di playoff della sua carriera. I Blazers dovranno prepararsi in mondo decisamente diverso a gara 2 per poter avere qualche chance.

PRIMO QUARTO: i padroni di casa tentano da subito il primo affondo, firmando un parziale di 8 a 0 che costringe coach Stotts al timeout, vista la totale astinenza offensiva dei suoi in 3 minuti e 30 di gioco. Il primo canestro dal campo per i Blazers arriva al termine del minuti di sospensione con Aldridge. Portland continua a litigare pesantemente con il ferro e fatica a trovare punti, merito dell’ottima difesa degli Spurs. San Antonio riesce quindi a mantenere il vantaggio accumulato ad inizio quarto. Tony Parker abusa a piacere dei Blazers raggiungendo già nel primo quarto la doppia cifra e facendo allungare considerevolmente i texani fino al più 13. Portland non trova la via del canestro in nessun modo restando ancorata a quota 9. A far raggiungere la doppia cifra agli ospiti ci pensa Ginobili con un tecnico preso a seguito di un fischio a sfavore per infrazione di passi. Il primo quarto si conclude 29 a 16 per i padroni di casa con i Blazers in palese affanno. Per Portland la prima frazione vede un surreale 21.7% al tiro, tra gli speroni il solo Parker ha già collezionato 13 punti.

SECONDO QUARTO: anche Belinelli si iscrive alla sagra degli Spurs andando a segno dalla lunga distanza per il più 16. In grandissimo spolvero anche Aaron Baynes che in una manciata di minuti mette insieme 8 punti e 5 rimbalzi. Il distacco tra le due franchigie inizia ad assumere proporzioni imbarazzanti sul +21 SAS. I timidi tentativi di rimonta ospite sono sempre interrotti sul nascere dagli attentissimi Spurs. All’intervallo lungo il punteggio reciterà 65 a 39 San Antonio con i texani in totale controllo sulla partita. 9 punti all’intervallo per Belinelli e 13 per il solo Aldridge tra gli uomini dell’Oregon.

TERZO QUARTO: la musica continua ad essere la stessa pure dopo l’intervallo; i texani sono in totale controllo della partita e si limitano a gestire il risultato, mente i Blazers proseguono la loro totale confusione. La parità è ormai finita da un pezzo, ammesso che sia mai realmente iniziata. Parker continua a seminare il panico tra l’inerme difesa di Portland raggiungendo quota 26. L’unico a lottare fino alla fine tra gli ospiti è Aldridge. La terza frazione si conclude sul 90 a 65 per San Antonio. Per Parker 27 punti mentre per Aldridge 23. I Blazers restano ancorati al 33% dal campo e lo 0% da 3.

QUARTO QUARTO: i Blazers rosicchiano qualche punto agli Spurs in un prolungato e logorante garbage time. I canestri di Portland servono tuttavia solo a riempire le statistiche, la lezione subita in campo non si cancellerà certamente con un passivo minore ma sicuramente servirà agli uomini di Stotts per prendere coscienza dei propri limiti e preparare al meglio gara 2. Aldridge continua ad arricchire il proprio tabellino e a trascinare i suoi ma gli Spurs non mollano nemmeno nel finale. Gli Spurs si impongono 116 a 92.