Miami-Brooklyn 107-86: Gara 1 agli Heat

Si apre a Miami la semifinale di conference tra Heat e Nets. Finalmente Miami torna a giocare dopo nove giorni di riposo, unica squadra ad aver vinto il primo turno con un sonante 4-0 ai Bobcats. Mentre Brooklyn arriva da una difficile gara 7 vinta all’ultimo secondo grazie alla stoppata di Paul Pierce su Lowry. Una serie molto attesa nella eastern conference, visto che Brooklyn ha battuto per bene 4 volte Miami durante la stagione regolare.

Primo quarto che si apre con le due triple di Paul Pierce. Difese molto molli nei primi minuti, gli attacchi in sostanza fanno quello che vogliono, ci sono molte penetrazioni da parte di Miami, che riesce ad andare al ferro con facilità, mentre Brooklyn cerca continuamente gli isolamenti di Pierce e Johnson. Statistica lampante sono i punti di Miami nel pitturato 12, contro i 4 di Brooklyn. Il primo quarto scivola via senza troppe interruzioni. Da segnalare i due falli di Kirilenko in meno di 10 secondi e l’and-1 di Anderson che porta Ray Allen al secondo fallo.

Il secondo quarto inizia con una tripla di Cole, la panchina di Miami è in totale controllo del match. Brooklyn comincia ad eseguire male in attacco, pochi tiri ad alta percentuale, molte forzature e tanti scarichi per i soliti Johnson e Pierce. Il primo canestro dei Nets arriva a 3 minuti dall’inizio del quarto. Miami solida in attacco con poche forzature riesce ad ottenere un parziale di 10-4 portandosi a +8.  I Nets sembrano in confusione, lo si può notare dallo 0-2 di Kevin Garnett, poco coinvolto nell’attacco di coach Kidd, anche se il merito va alla difesa magistrale di Miami che esclude il numero 5 dagli schemi d’attacco. Nonostante la difesa pressante di Miami, Brooklyn riesce a restare in scia grazie alle triple che ogni tanto entrano ai ragazzi di Kidd, la tripla di Teletovic ne è un esempio lampante. A 5.42 dal termine Miami conduce per 36-27. Unico neo in attacco per Miami sono i tiri da tre 23% contro il 35% dei Nets, affidati a Johnson e Pierce. Allo scadere del secondo quarto D-Will si inventa una tripla pazzesca.

Battier e Bosh con due triple riescono ad allungare sui Nets, primo parziale Miami 15-9. Bosh sotto canestro riesce a dominare sia in attacco che in difesa prendendo 11 rimbalzi. I Nets continuano ad affidarsi alle triple e agli individualismi di Johnson e Williams. A quattro minuti dal termine +16 Miami, con uno stratosferico James che fa il minimo indispensabile per spezzare le gambe ai Nets, con tiri e penetrazioni di elevata bellezza. Da segnalare un’altra tripla fantastica di Deron Wiliams allo sacadere.

Nell’ultimo quarto Brooklyn molla sia in difesa che in attacco, Andersen stoppa per ben due volte Kirilenko. Gara 7 contro Toronto pesa ancora e la stanchezza alla fine vince. Emblematica la statistica assist: 22 Miami 11 Nets, numeri che provano il difficile coinvolgimento di tutti i giocatori durante le fasi di attacco Nets. Gli ultimi minuti sono puro garbage time, i tifosi cominciano ad abbandonare l’American Airlines Arena. Gara 2 Giovedì notte all’una, sarà già decisiva per la squadra di Kidd.