Mark Jackson è stato licenziato. Nella serata di ieri, è arrivato il comunicato ufficiale dei Golden State Warriors, nel quale si è annunciato l’estromissione dall’incarico dell’head-coach.
Dopo tre anni, due primi turni di playoffs, la dirigenza ha trovato opportuno operare un cambiamento, pensando potesse essere la mossa giusta per superare, negli anni a venire, il primo turno della post-season e, chissà, arrivare magari molto più in là.
“Ovviamente non si tratta solo di vincere o perdere delle partite”, ha dichiarato il presidente della franchigia, Joe Jacob. Insieme al General Manager Bob Myers, ha poi ringraziato Jackson per il lavoro svolto e per aver reso i Warriors una squadra appetibile per i giocatori. Myers ha infine aggiunto:“ È stata una decisione difficile, ma è arrivata con il consenso di tutto il consiglio di amministrazione. Il suo problema è stato quello di non aver creato delle sinergie che includessero tutti, giocatori, staff tecnico e società.”
A questo punto, però, Golden State si ritrova con una grossa patata bollente tra le mani: il “reverendo”, infatti, ha sempre goduto dell’appoggio di tutti i giocatori, specialmente della sua All-Star, Steph Curry, che lo ha sempre difeso, in qualsiasi momento della stagione. Arduo sarà quindi il compito di decidere chi far sedere in panchina; uno tra i papabili, potrebbe essere Coach George Karl, licenziato lo scorso anno dai Nuggets e, ad oggi, ancora libero.
Non rimane però che attendere ulteriore aggiornamenti per vedere come si possa evolvere la situazione nella baia.