Brooklyn resiste per tre quarti, ma a Miami basta un quarto per vincere Gara 2: 94-82. Serie sul 2-0

Gara 2 tra Miami e Brooklyn, partita cruciale per i Nets che devono dare un svolta a questa serie già nella seconda partita. Kidd dovrà cambiare alcuni aspetti dell’attacco dei bianco-neri, cercando di coinvolgere molto di più Garnett sotto canestro e limitando i tiri da tre non sempre efficaci in Gara 1.

Il primo quarto si apre in sordina, con tanti errori al tiro e palle perse, soprattutto per i Nets già 3 nei primi minuti. Garnett come in gara 1 poco coinvolto e poco incisivo, sembra subire la pressione di Bosh, quest’ultimo parte in quarta ed è l’unico che segna per Miami, sia sotto canestro che dalla media distanza. Per i Nets l’uomo da cercare è Livingston 6 punti in pochi minuti, ottimo inizio sia in attacco che in difesa. Ma la lacuna più grande dei Nets sono le palle perse durante le fasi di possesso, a volte anche dovute a disattenzioni ridicole. Da segnalare la statistica di Livingsto: in gara 1 il giocatore dei Nets a totalizzato 9 punti in 33 minuti, contro i 6 punti in soli 5 minuti in questa partita. Il primo quarto finisce 21-15 per i Nets con una tripla nei secondi finali di Teletovic.

Nel secondo quarto è un Garnett altalenante che rientra in campo, perde palla, la recupera e fa un assist. Teletovic continua a sparare dalla lunga distanza, gli Heat gli concedono troppi spazi causati dalle orrende rotazioni difensive dei padroni di casa. Uno tripla allo scadere dei 24 secondi da parte di Lewis accende l’American Airlines Arena; ma è Teletovic che ammutolisce ogni volta l’arena con le sue triple, finirà il quarto con 15 punti (5-7 da 3). Bosh e Chalmers guidano Miami e restano in scia. Ma a due minuti dalla fine del quarto si accende Lebron James, 11 punti per lui, e penetrazioni fantastiche.

Nel terzo quarto finalmente arriva il primo canestro di Kevin Garnett in questa serie. Tanti errori in attacco per gli Heat, ma è James che tiene a galla i suoi, Wade incide poco in attacco. Livingston come nel primo quarto contribuisce in attacco come in difesa. Joe Johnson durante i possessi Nets segna solo in isolamento. A 5 minuti dalla fine lebron vola sulla folla per cercare di prendere una palla. Ray Allen fa solo punti importanti, un esempio lampante è la tripla a tre minuti dalla fine che regala il sorpasso, 61-58 Heat. Nets che non riescono ad andare facilmente a canestro, grazie alla difesa di Miami che pressa e conduce Brooklyn all’errore. Teletovic torna in campo dopo il timeout e segna subito da 3 e Ray Allen risponde ancora con una tripla. 69-67 Heat. Ancora 0 punti per Deron Williams, anche se aiuta i suoi con 6 assist.

Ultimo quarto che comincia subito nel segno di Bosh e Wade per il +6 Heat. Tanti falli per i Nets che mandano in lunetta troppe volte gli Heat, specialmente Wade (6-6). Con un mini parziale Brooklyn resta in scia. Garnett anche se non incide a suon di punti, prende rimbalzi e distribuisce palloni ai compagni. Bomba di Chalmers che tiene a merita distanza i Nets e Ray Allen completa l’opera con un’altra tripla, +8 Miami a 5 minuti dalla fine. Brooklyn arrendevole nel finale, gli Heat approfittano del momento di confusione degli avversari e vanno per la giugulare. Nets che concedono ben 3 rimbalzi d’attacco nello stesso possesso. Occasione persa per Brooklyn che poteva pareggiare la serie  e giocare tra le mura amiche in perfetta parità.