Mentre l’Nba riprende fiato prima di tuffarsi nel calderone delle Conference Finals, New York prosegue la sua ricostruzione. Il trionfale approdo di Phil Jackson nei panni di Presidente operativo all’interno della franchigia, potrebbe convincere un altro pezzo di storia Bulls a cambiare sponda. Il riferimento è a Scottie Pippen, contattato dal Direttore Generale Steve Mills per entrare a far parte dello staff dei Knicks in qualità di assistant coach. Il colloquio è durato una mezz’oretta, ma per il momento non è stata intavolata alcuna trattativa. La contrattazione è ancora alle fasi preliminari: si tratta di capire quanto forte sia il desiderio dell’ex compagno di MJ di ricoprire un incarico inedito.
L’incognita è legata all’identikit dell’head coach che siederà sulla panchina di New York a partire dalla prossima stagione. Sfumato Steve Kerr, a lungo corteggiato dal “Maestro Zen” prima della firma con i Warriors, continua a dominare un grosso punto interrogativo. Il favorito sembra essere un altro Jackson, Mark, silurato in maniera brusca da Golden State all’indomani dell’eliminazione dai Playoffs patita contro i Clippers. Scenari suggestivi, intrecci da soap opera che infiammano i cuori tristi di tifosi scoraggiati dai recenti risultati. Diplomatica la replica di Pippen alle insistenti domande dei tabloid:
“Non ho ancora parlato con Phil Jackson. Sto aspettando quel momento prima di prendere qualsiasi decisione. Ora come ora in pentola non bolle niente. Preferisco non sbilanciarmi e non rivelare le mie intenzioni.”