Nella giornata di ieri è stato reso noto che la lega adotterà un nuovo sistema di replay centralizzato per la moviola in campo nella prossima stagione. Il sistema, che è attualmente utilizzato nella National Hockey League, consentirà agli ufficiali di gara un maggio numero di inquadrature rispetto a quelle di cui dispongono attualmente, oltre ad una definizione delle immagini di gran lunga migliore.
Questa decisione fa parte di un continuo rinnovamento delle tecnologie di “in-game review” iniziato il decennio scorso con il replay per verificare la validità dei buzzer beater. Il sistema venne poi utilizzato per i flagrant fouls e altri provvedimenti disciplinari, i malfunzionamenti del cronometro, l’eventuale assegnazione di un tiro da tre punti, le interferenze a canestro e via via sempre più scenari per garantire la corretta applicazione del regolamento.
Nonostante si parli di questo miglioramento fin da prima dell’All Star Game dello scorso febbraio, per una strana coincidenza la decisione è stata comunicata una settimana dopo una discussa decisione di alcuni arbitri a seguito della moviola, presa durante la vittoria degli Oklahoma City Thunder contro i Los Angeles Clippers in gara 5 delle Western Conference semifinals, al termine della quale Doc Rivers, capo allenatore dei californiani, suggerì di migliorare il metodo di revisione delle azioni perché, non solo a suo parere, la sua squadra sarebbe stata penalizzata da una mancanza di strumenti necessari a compiere una corretta chiamata arbitrale.