Pazza Miami, inizio da incubo e dominio finale. Così gli Heat si portano sul 2-1

Nella storia recente dei Miami Heat poche partite di playoffs sono iniziate peggio di questa gara 3 contro gli Indiana Pacers. Gli alterego dei Big-3 hanno concesso tutto ciò che c’era da concedere agli avversari, organizzatissimi in entrambe le fasi e guidati da un dominante Roy Hibbert e un sorprendente C.J. Watson, per gran parte del primo quarto. Gli Heat, però, non sono questi e se lo ricordano pochi minuti prima del secondo quarto di gioco. I tifosi sugli spalti, che sul -13 dei primi minuti avevano fatto calare l’inverno a South Beach, riprendono a scaldarsi e iniziano a capire che la partita è ancora tutta da giocare. Le squadre arrivano all’intervallo distaccate di soli 4 punti e Hibbert, che nel secondo quarto si è visto poco, fa compagnia a LeBron James fra i top-scorer della prima frazione con 10 punti. La ripresa è nel segno della coppia Wade-James che, come hanno dimostrato più volte di saper fare, prendono in mano la situazione al rientro dagli spogliatoi. I Pacers non mollano il colpo grazie al lavoro di squadra ottimamente diretto da coach Frank Vogel. L’ultimo quarto inizia con i padroni di casa sopra di 7 punti, ma, sfortunatamente per i Pacers, vedrà l’esplosione dell’eterno Ray Allen (4/4 da tre per un totale di 13 punti nel solo quarto) che sigilla la vittoria dei padroni di casa. A fine partita il tabellino riporta 26 punti, 7 assists e 5 rimbalzi per James, 23 punti per Dyane Wade, 10 punti e 11 rimbalzi per Lance Stephenson e 17 punti per George.

Gli Heat ora conducono la serie per 2 a 1. Appuntamento a lunedì 26 maggio per gara-4 alle ore 2.30 italiane.