Ibaka torna e i Thunder dominano in difesa, Spurs detronizzati in gara 3!

Ibaka

Alla Chesapeake Energy Arena di Oklahoma City va in scena il terzo atto della serie tra Spurs e Thunder. I texani sono avanti per due zero, vengono da una partita stradominata e finita sul +35, OKC è con le spalle al muro, deve vincere per sopravvivere e sperare in una rimonta stile 2012.

Pronti via e c’è subito una novita importante, perché contro ogni pronostico (o forse perché proprio i Thunder hanno voluto così) Serge Ibaka stupisce tutti e torna in quintetto per i suoi. L’impatto del congolese é subito decisivo, con 4/4 dal campo e 2 stoppate nei primi 5 minuti di partita che permettono ai suoi di tenere il passo degli Spurs, decisamente efficaci in attacco ad inizio partita; il quarto si gioca all’insegna dell’equilibrio, con le palle perse da entrambe le parti che cominciano a prendere il sopravvento senza però danneggiate troppo lo spettacolo. Durant e Westbrook non forzano, Butler ed il redivivo Jeremy Lamb danno una mano importante mentre dall’altra parte Ginobili è in totale trans agonistica, con 9 punti che portano i suoi sul 29-28 al termine dei primi 12 minuti.

La seconda frazione si apre sulla falsa riga della prima, ma il rientro di Ibaka sembra aver dato una dimensione difensiva totalmente nuova ai Thunder, che riescono a proteggere molto meglio il ferro costringendo Popovich ad un timeout frettoloso, seguito da un parziale di 8-0 che lancia la prima minifuga di OKC sul 42-36. Dopo una serie di brutti attacchi Durant tira fuori dal nulla una tripla che lancia i suoi sul +7, incrementando il parziale a 14-4 dopo due liberi di Duncan. Comincia un duello entusiasmante tra Westbrook e Ginobili, che arrivano ad infilare quattro triple consecutive (due a testa, 5/6 totali e 20 punti per l’argentino) e fissano il risultato sul 57-53 Thunder a metà gara.

Nonostante il gran lavoro del primo tempo, nella seconda frazione Ibaka si fa sentire ancora di più sotto il proprio canestro, facendo il bello ed il cattivo tempo a suon di stoppate e dando ai Thunder atletismo ed intensità difensiva che permettono loro di flirtare con la doppia cifra di vantaggio, trascinati anche da un Westbrook on fire.
OKC è dominante a rimbalzo, arrivando a guadagnare molti tiri liberi dopo extra possessi ottenuti; è proprio con i tiri liberi che Durant e Co provano l’allungo decisivo, salvo essere a più riprese avvicinati dalle triple di Mills e ancora Ginobili (arrivato alla sesta della serata): 83-76 a 12 dalla fine.

Continua il dominio totale dei padroni di casa sotto i tabelloni, con San Antonio che non riesce a trovare un rimedio allo strapotere fisico degli avversari e, dopo una dubbio fallo in attacco di Mills ed una “corner tree” di Caron Butler, sprofonda fino al -14 (90-76).
Gli ospiti non segnano più, così ai Thunder basta non perdere il lume della ragione in attacco per chiudere i giochi e portarsi fino al +20 (104-84 a 3 dalla fine). Gli ultimi minuti di gioco servono soltanto a dare un po’ di gloria ai panchinari, 106-97 il risultato finale.

Dopo due partite dominate dagli Spurs, i ragazzi di Scott Brooks tornano a “giocare a basket” e dimostrano che la serie è tutt’altro che finita. Fondamentale il ritorno in campo di Ibaka, protagonista con 15 punti, 7 rimbalzi e 4 stoppate ma che è sopratutto riuscito a limitare i nero-argento nel pitturato, dopo il bagno di sangue di gara 1 e 2. San Antonio assolutamente fuori ritmo, mai in grado di reggere il confronto sul piano atletico e impotente di fronte alla fuga degli avversari, nonostante una buona tenuta fino ad inizio quarto quarto. Unica nota davvero positiva la grande prova balistica di Manu Ginobili, a segno con 6 triple. Appuntamento a martedì, ancora ad OKC, per gara 4!