Per i tifosi di calcio italiani non sapere chi sia Jurgen Klinsmann è impossibile, passato da calciatore professionista proprio nel Bel Paese, ora il tedesco ex-sampdoria è alla guida della nazionale americana di calcio che dovrà affrontare i prossimi mondiali in Brasile a partire dal 12 giugno, una competizione che tutto il pianeta è in attesa di godersi. Proprio negli USA il coach è stato criticato per alcune sue scelte riguardo la rosa dei 23 giocatori che porterà in sud America ( ha fatto molto scalpore il taglio di Donovan), sottolineando che nel paese a stelle e strisce vengono privilegiati i grandi nomi rispetto alle prestazioni attuali, esemplificando il suo concetto con l’aiuto di Kobe Bryant ed i Lakers:
“E’ ciò che accade in America. Spiegatemi perché uno come Kobe Bryant deve prendere per due anni di estensione un contratto da 50 milioni di dollari? Per ciò che farà nelle prossime due stagioni? Naturalmente no. Li ha presi per ciò che ha fatto prima. Per me non ha alcun senso. Perché pagare per qualcosa che è già accaduto?”