Categorie: playoffs 2014

Heat, Spoelstra usa bastone e carota con Chalmers

 

Mario Chalmers non è stato di certo un fattore in gara 1 delle NBA Finals 2014: il playmaker titolare dei Miami Heat infatti è stato tagliato fuori dalla contesa per problemi di falli che lo hanno costretto ad appena 17 minuti giocati nel clima rovente, nel vero senso della parola, dell’AT&T Center. Il campione NCAA 2008 con Kansas è tornato sulla sua prestazione del primo atto della serie finale contro i San Antonio Spurs a margine dell’allenamento di ieri dei bicampioni in carica.

Per me è stato davvero frustrante in gara 1: avere problemi di falli e non poter aiutare i miei compagni in campo, non ci poteva essere situazione peggiore. Ero frustrato ma cercavo di rimanere in qualche modo dentro la partita. Per le prossime gare devo stare più attento nello spendere falli banali: ne ho fatti troppi, devo trovare il modo di commetterne il meno possibile.

Anche coach Erik Spoelstra ha parlato dell’assenza forzata per lunghi periodi in gara 1 dell’alaskano, caricato troppo presto di un numero eccessivo di falli e quindi costretto ad essere spettatore non pagante dell’incontro per troppo tempo. L’allenatore di Miami non nasconde l’irritazione per la condotta di Chalmers che si è autoescluso dalle ostilità ma poi lo esorta per il proseguo della serie.

Solo 17 minuti in gara 1, bisogna ammettere che ha pesato la cosa nelle nostre abituali rotazioni. Abbiamo cercato di amministrare i minuti da distribuire tra i ragazzi, con 9 di loro impiegati ad intervalli non troppo lunghi per non affaticarli troppo, ma i 15-16 minuti in meno del normale di Rio si sono sentiti sulle gambe degli altri nel finale di partita. Bisogna cercare di avere la massima attenzione nella tecnica del commettere fallo ed essere molto lucidi a livello mentale. A questo livello le cose accadano così velocemente che spesso non si possono controllare, ma su questi particolare bisogna migliorare. Rio è un giocatore fondamentale per i nostri successi, lo capisce benissimo anche lui. Sono certo che dalla prossima partita tornerà sui suoi standard di rendimento e ci darà l’energia che ha risparmiato in gara 1.

 

 

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Pubblicato da
Simone Domenichetti

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