Sono tornati! I fiumi di parole sul ritorno (parte 2) dell’MVP più giovane della lega: Derrick Rose.
Alcune indiscrezioni ci lasciano intendere che il numero 1 dei Chicago Bulls, praticamente fermo da due anni, è al 100% della forma e pronto a tornare in campo. Si, ma la stagione NBA è finita poco fa e se ne parlerà al training camp con la particolare parentesi dei campionati del mondo FIBA.
I supporters dei Bulls stanno forse iniziando a perdere la pazienza con colui che doveva riportare la squadra, che un tempo fu del 23, ai fasti di annate ormai impresse nella storia della pallacanestro? Certo che no, per ora.
“Come riportato, Rose ha iniziato a partecipare ad allenamenti completi, con sessioni di one-on-one, two-on-two e three-on-three già dall’inizio dei playoff di questa stagione. Il giocatore non ha avuto risentimenti e, se la stagione iniziasse domani, potrebbe tranquillamente giocare. Il suo obiettivo attuale è quello di partecipare alla spedizione del Team USA in Spagna nel mese di agosto, dopo aver completato il mini-camp di Las Vegas a fine Luglio.”
All’inizio di questa annata tutti avevano pensato di ritrovare il miglior Derrick Rose, che però ha prontamente riportato la lacerazione del menisco del ginocchio destro. A primo impatto, dopo la rottura del legamento crociato durante la stagione precedente, questo infortunio poteva sembrare solo un piccolo incidente di percorso, ma lo staff dei Chicago Bulls ha preferito sottoporre la sua stella ad un intervento completo di riattaccamento del menisco. Alcune volte in questo caso si può optare per procedure più rapide ma con un maggiore rischio di setbacks, come successo alla guardia degli Oklahoma City Thunder Russell Westbrook.
Proprio del campionato mondiale ha parlato il coach del Team USA. Mike Krzyzewski ha espresso il suo parere sulla condizione fisica di Rose e sul suo piacere di averlo nel roster della squadra più talentuosa al mondo.
“Ci sentiamo di dire Derrick Rose sarà pronto e al massimo del potenziale per quel periodo. Ovviamente lo testeremo in quella settimana ma abbiamo buone speranze. E’ stata la mia guardia titolare per i mondiali di Istanbul nel 2010 e mi piace moltissimo come giocatore. E’ un ragazzo speciale e mi è dispiaciuto vederlo fermo in questi due anni. Spero che questo sia stato solo un intoppo nella sua carriera che sarà sicuramente stellare.”
Il mini-camp avrà inizio il 28 luglio e, per quel periodo, i Chicago Bulls potrebbero aver mosso anche qualche carta in tavola per cambiare volto al roster. Con il probabile inserimento di Carmelo Anthony nella vetrina dei Free Agent, la squadra in rosso potrebbe sì tentare di accalappiare l’ex Nuggets e attuale ala dei Knicks, ma potrebbe anche evitare di usare la amnesty-clause su Boozer e investire su un gruppo già rodato con l’innesto di buone scelte e soprattutto di Derrick Rose.
La folla di Chicago è di nuovo ferma, immobile. Si spera per l’ultima volta, sia per loro che per il numero 1.