Il nuovo arrivato in casa Boston Celtics, Marcus Smart, playmaker draftato da poche ore dalla franchigia più blasonata della NBA con la sesta scelta assoluta, non perde tempo ad elargirsi in gratitudine verso la sua nuova squadra e ammette, nelle sue dichiarazioni riportate da RealGM, di aver avuto il presentimento che sarebbe stato scelto alla sesta proprio da Boston.
“In realtà, sapevo di piacere ai Celtics” – ha dichiarato il prodotto da Oklahoma State – “Ho avuto modo di fare un work-out con loro 2 volte. Questo mi ha permesso di parlare molto con Danny Ainge (il GM dei Celtics, ndr) e Brad Stevens (il coach, ndr). Mi hanno detto di essere interessati a me e che, se fossi stato disponibile, c’era un chance che mi prendessero.”
Il ruolo di Smart è già occupato ai Celtics da una delle eccellenze della lega, Rajon Rondo, peraltro capitano della squadra. Una simile circostanza potrebbe spaventare un rookie alle prime armi, ma non sembra sia il caso di Smart, sicuro di poter tranquillamente giocare vicino a Rondo e di poter imparare molto da lui.
“Rondo è una PG fantastica, un giocatore straordinario.” – ha detto ancora Smart – “Spero solo di essere in grado di apprendere qualcosa da uno come lui che è già da tanto in questa lega ed è già comunque stato nella mia situazione. È una sensazione straordinaria e una grande opportunità.”
Con l’arrivo di Smart a rimpolpare reparto guardie, Brad Stevens e il suo coaching staff dovranno prendere delle decisioni, specialmente considerando la posizione di altri giocatori come Avery Bradley. Ma il nuovo rookie dei Celtics non è preoccupato dalla possibilità di non partire subito da titolare.
“Assolutamente no, il non essere titolare non mi preoccupa completamente. Capisco perfettamente che intanto mi devo inserire e devo essere io a guadagnarmi il mio spot e il mio minutaggio. Io sono uno a cui piace guadagnarsi le cose e lavoro duramente per riuscirci. Ed è così che continuerò a fare” – ha concluso Smart.