Categorie: Milwaukee Bucks

Ufficiale, Jason Kidd diventa il nuovo allenatore dei Bucks

Tre giorni fa Jabari Parker, seconda chiamata assoluta del Draft 2014, si presentava come nuovo giocatore dei Milwaukee Bucks. Al suo fianco, nella conferenza stampa d’esordio nel mondo NBA, il GM John Hammond e l’head coach Larry Drew.

 

Dopo nemmeno 72 ore, Jabari Parker – e con lui tutti i Bucks- ha dovuto assistere ad un incredibile sconvolgimento di panchina. Perché, dopo che Jason Kidd ha avuto un forte diverbio con la presidenza dei Brooklyn Nets, si è proposto come head coach alla squadra del nuovo azionista dei Bucks Marc Lasry -con cui Kidd ha ottimi rapporti dai tempi della sua militanza nei New Jersey Nets. Milwaukee, dopo un decennio passato ai margini della NBA che conta, può aver voluto dare una scossa al proprio destino chiamando uno dei coach più chiacchierati della scorsa stagione. O semplicemente non si fidava più di Larry Drew che, ignaro di ciò che si era sviluppato sull’asse Milwaukee-Brooklyn, è stato scaricato senza alcuna spiegazione. Una volta usciti i primi rumors, il grosso della trattativa era già alle spalle delle due dirigenze. Mancava l’accordo su quante scelte sarebbero arrivate a Brooklyn in questa trade. Ora è tutto fatto, come confermano diverse fonti fra cui Adrian Wojnarowski di Yahoo!Sports: ai Nets vanno due seconde scelte (2015 e 2019) mentre in Wisconsin approda un allenatore che a Brooklyn, da esordiente, ha deluso le aspettative da titolo di un Presidente, Mikhail Prokhorov, che non accetta compromessi, né richieste eccessive. Il trattamento riservato a Drew da parte dei proprietari della squadra (anche il GM era totalmente allo sconosciuto della trattativa) non è passato inosservato, e l’immagine dei Bucks – e dello stesso Kidd- non sembra uscire sotto una buona luce da questo scambio. Inoltre non va dimenticato che Jason Kidd è anche proprietario di alcune quote dei Nets. Insomma, una vero e proprio autogol a livello di immagine pubblica da parte dell’esordiente coach. Ora come si evolverà la situazione? Cosa produrrà il lavoro fra il nuovo head coach e un GM che non è stato informato di un cambiamento così importante? Un’ipotesi che alcuni media americani sostengono è quella che, col passare del tempo, Kidd ottenga quel maggior potere decisionale che rivendicava ai Nets, con il possibile accantonamento anche di Hammond. Così facendo, potrebbe raggiungere quello che ai Nets gli era stato negato: lo stesso ruolo che hanno Doc Rivers e Gregg Popovich nelle rispettive squadre. Ma il gioco varrà la candela per i Bucks?

 

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Pubblicato da
Marco Lo Prato

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