L’infortunio di Paul George durante il ritiro pre-mondiale con la sua Nazionale ha fatto rimanere tutti sotto shock, dai compagni di squadra, ai milioni di fan che hanno avuto il coraggio di vedere le immagini, fino ai massimi esponenti dell’NBA, proprietari e dirigenti delle franchigie compresi, i quali hanno cominciato a esprimere perplessità sulla partecipazione delle proprie top star ad impegni internazionali, come appunto i prossimi mondiali di pallacanestro ormai alle porte.
A moderare gli animi è intervenuto Adam Silver, neo commissioner della lega, che con un intervento volto a ripristinare la calma e la concentrazione generale, ha dichiarato che l’NBA valuterà attentamente pro e contro per gli atleti delle franchigie riguardo le manifestazioni mondiali.
Queste le parole di Silver:
“Senza dubbio il basket è cresciuto esponenzialmente dal 1992, ovvero da quando i giocatori NBA hanno cominciato a prendere parte alle Olimpiadi. Questa crescita ha anche fatto si che i nostri giocatori abbiano tratto benefici in ambito di abilità, leedership e amore per il gioco, rappresentando i loro rispettivi paesi. Gli infortuni possono capitare in ogni posto e in ogni momento: mentre le emozioni e le esperienze che i nostri atleti hanno provato giocando per le loro nazioni sono uniche e speciali sotto ogni punto di vista. In questo momento, non mi sento di anticipare un cambiamento radicale riguardo la presenza di atleti dell’NBA nelle competizioni internazionali.
Tuttavia, è chiaro che questo sarà un punto focale nel nostro prossimo meeting con il Competition Committee, a Settembre, e nel consiglio di amministrazione ad Ottobre. E, ovviamente, continueremo a valutare con attenzione i pro e i contro delle partecipazioni in manifestazioni internazionali.”
Nessuna preclusione ufficiale quindi da parte di Silver, il quale ha comunque interesse dichiarato ad espandere (ancora di più) il verbo NBA anche oltre Oceano, e di conseguenza interesse (meno) dichiarato al prendere parte a manifestazioni come Mondiali e Olimpiadi con i migliori atleti a disposizione; ma avrà l’appoggio anche dai proprietari?