Se non siete amanti della pallacanestro, potreste non riconoscere Stephen Curry. E se non lo conoscete, potreste pensare che non abbia ancora compiuto 21 anni (l’età minima per ordinare bevande alcoliche).
Ebbene, la 26enne stella dei Golden State Warriors, per i motivi suddetti, ha avuto qualche problema nell’ordinare una birra in un ristorante praticamente sotto casa. Curry ha raccontato la vicenda a Dime Magazine:
Curry: Mi è capitato al California Pizza Kitchen nella Bay Area, che si trova a circa 15 minuti da casa mia. Io e mia moglie siamo andati là per cena e mi è successo proprio questo. Non avevamo nostra figlia con noi, era a casa con la babysitter. Quindi ho ordinato una birra, ma non avevo con me la carta d’identità, l’avevo lasciata in macchina… Ma pensavo che mi avrebbero riconosciuto. Invece la cameriera me l’ha chiesta, e io allora ho chiesto di parlare con il suo capo, sperando che lui sapesse chi sono, e… mi ha riconosciuto. La cameriera, quindi, non mi avrebbe lasciato il beneficio del dubbio, sapendo che non dimostro 21 anni e non avendo idea chi fossi.
Dime Magazine: Si è scusata dopo l’intervento del suo capo?
Curry: Non proprio. Ma penso che lei non sapesse nulla di basket in generale, quindi non conta.
Dime Magazine: Probabilmente il suo capo ha pensato: “Bene, questa ragazza non somministra alcool ai minori di 21 anni!”
Curry: [ridendo] Esattamente, “Facciamo il nostro lavoro”.