E’ dovuto passare un mese, ma alla fine tutti i pezzi sono andati al loro posto e il maxi scambio fra Minnesota Timberwolves, Cleveland Cavaliers e Philadelphia 76ers è andato in porto. Sono passati 30 giorni infatti dal giorno in cui Andrew Wiggins, pick n°1 all’ultimo draft, ha firmato il suo contratto da rookie con i Cavs e tanto bisognava aspettare prima di poter includere una matricola in una trade. Giunto il momento, i Cleveland Cavaliers di LeBron James hanno deciso di sacrificare uno dei talenti più futuribili dell’ultimo draft per arrivare a Kevin Love, 3 volte All-Star e aggiungerlo al roster che l’esordiente David Blatt si troverà a dirigere la prossima stagione. A Minnesota, oltre a Wiggins, vanno anche Anthony Bennett -altra prima scelta assoluta, draft 2013- e Thaddeus Young dei 76ers, che come anticipavamo prima è la terza squadra coinvolta nel maxi-scambio. A Philadelphia sbarcano a sorpresa Luc Mbah a Mute, Alexsej Shved e la prima scelta dei Miami Heat del 2015. Così facendo, tutte le parti sono state accontentate: i Cavs hanno i nuovi Big Three (Irving, James, Love), Minnesota dei giovani da cui ricominciare a da aggiungere a LaVine e Rubio (oltre ad una trade-exception da 6.3 milioni di dollari) e Philadelphia ottiene un’altra prima scelta al draft e due giocatori in cerca di riscatto come Shved e Mbah a Mute. Ora non resta che sedersi comodi e aspettare che la stagione NBA cominci, perché le premesse sono davvero elettrizzanti.