E’ un Danilo Gallinari che spazia su vari argomenti quello intervistato dalla Gazzetta Dello Sport a New York. Il giocatore dei Denver Nuggets ha inizialmente parlato del suo infortunio dichiarando che ora sta molto bene ed ha superato tutti i problemi che si erano presentati in passato a causa di scelte sbagliate:
“La prima operazione è stata una scommessa del dottor Richard Steadman. Durante i 6 mesi di riabilitazione sentivo che c’era qualcosa che non andava, quando mi hanno confermato che dovevo farmi operare di nuovo ero quasi felice perchè sapevo che finalmente avrei risolto definitivamente i miei problemi, e così è stato. Tornassi indietro non mi affiderei piu’ a Steadman ma era considerato uno dei migliori nel suo campo. Ora vedo i casi di Giuseppe Rossi, Russel Westbrook, della Vonn e chissà per quanti altri non famosi è andata male fidandosi di lui.”
Il Gallo è sicuro che i suoi Denver Nuggets torneranno ai livelli pre-infortunio anche perchè ci saranno altri ritorni eccellenti, oltre al suo, dall’infermeria (vedi McGee, Robinson, Lawson). Per quanto riguarda la questione “Italia” il giovane di Graffignana è chiaro:
“Qualificazione all’europeo meritatissima, ottimo spettacolo, i ragazzi sono stati bravissimi. L’anno prossimo sarà un Europeo importante da disputare per questo gruppo, per questa generazione di cestisti, non abbiamo mai avuto la possibilità di giocare insieme noi italiani della NBA e questa può essere finalmente l’occasione giusta, inoltre potremo qualificarci per le Olimpiadi, io sono già carico adesso! Ettore Messina agli Spurs? Sono contento per Ettore perchè ha la possibilità di far bene anche in America, soprattutto alla corte di Popovich penso sia una bellissima esperienza, mi auguro che da vice-allenatore possa arrivare a fare il capo allenatore in un futuro. Il caso Hackett? Non ho vissuto il caso in prima persona, è difficile avere un’opinione. Il caso Sterling? Adam Silver ha gestito la situazione in modo impeccabile, nella prima conferenza aveva detto che non c’era posto per gente come lui, e così è stato! Tavecchio e le banane? Sono incazzato, mi viene tanta rabbia, è evidente che il nostro sistema non funziona, c’è troppa politica. Sono sicuro che il 99,9% delle persone la pensi come me, io sono contento di vivere negli USA e di essere un giocatore della NBA, lontano da episodi del genere. A fine carriera? Resterò in America, cercherò di ottenere la cittadinanza americana, in Italia non ci tornerò, solo per vacanze ed incontrare famiglia ed amici.”