Anche per i New York Knicks è tempo del Media Day, il giorno in cui le franchigie della Lega si aprono al confronto totale con la stampa di tutta America.
E tra i tanti ha parlato J.R. Smith, fortemente motivato a ribaltare le sorti dei Knicks e libero dai problemi di varia natura che ne hanno condizionato buona parte dello scorso campionato, a partire dalla squalifica imposta dal Commisioner a causa dell’uso di Marijuana fino al recupero dall’intervento al ginocchio.
Smith commenta subito questo aspetto:
“È definitivamente sparito tutto. Probabilmente ci sarà un inizio molto più produttivo per me, non ho niente per la testa, né infortuni, né sospensioni o cose del genere. Quindi il primo giorno di training camp ripartirò da zero con la mia squadra ed è una gran bella sensazione”.
Un nuovo punto di partenza non solo per J.R. ma per tutta la società che comincerà domani 30 Settembre il primo training camp sotto la nuova gestione Jackson – Fisher tentando di cancellare l’onta del pessimo 35-47 dell’annata appena passata; è ancora da capire però il ruolo di Smith, che ha anche rivelato di non essersi sentito completamente recuperato (mentalmente e psicologicamente) fino alle ultime 30 partite rimaste, fornendo nel corso della stagione prove decisamente altalenanti.
Volti nuovi ma problemi vecchi quindi ; meglio per Smith partire titolare (16.7 punti di media su 37 gare cominciate in quintetto) o tentare di recuperare il giocatore che fu eletto Sesto Uomo dell’Anno 2012-2013 e farlo partire dalla panchina?
“In questo momento non saprei dirlo. C’è un’organizzazione completamente nuova, un nuovo sistema di gioco, nuove persone, è tutto completamente rinnovato”.
Nessuna notizia in più dunque su come sarà impiegato Smith che però ci fornisce qualche dettaglio sulla squadra analizzandone ed elogiandone le qualità, specialmente quella relativa all’avere molta varietà nel reparto “shooting guard” grazie a lui, Tim Hardaway Jr. e Iman Shumpert:
“Possiamo colpire duramente i nostri avversari da 3 angolazioni differenti; non credo che ci sia una squadra con lo stesso nostro potenziale nel ruolo di shooting guard, ed è un qualcosa di veramente unico. Qualcuno potrebbe dire ‘Dovete ridurre lo spazio ad uno solo dei tre, massimo due in campo’ ma non credo sia giusto considerare così questa nostra possibilità. Credo si debba valutarla come la chance di avere un trio dinamico come si fa per i running back nel football”.
È un J.R. Smith concentrato e sotto certi aspetti forse (o finalmente?) più maturo quello che ha parlato alla stampa, lontano parente del “personaggio” protagonista di vari episodi extra-cestistici come il troppo interesse per le stringhe dei rivali; a dimostrazione di ciò conclude la sua partecipazione al Media Day allontanando i rumors che lo vedevano in competizione/contrasto proprio con Iman Shumpert per un spot nel parquet, a causa della posizione simile a quella del compagno:
“Non guardo a questa cosa come una rivalità; se io non provoco lui e lui non provoca me, tutto il resto è solo una perdita del nostro tempo”.
I Knicks sembrano avere recuperato dunque uno dei pezzi più pregiati del loro roster; solo il campionato che in un mese circa vedrà il suo inizio ci saprà dire se le aspettative saranno rispettate.