I Chicago Bulls si accingono ad iniziare una delle stagione più importanti degli ultimi anni; con un roster che ha visto innesti importanti, su tutti Pau Gasol e se vogliamo Derrick Rose con il suo (speriamo fortemente) ultimo return, Windy City è quasi obbligata ad essere molto più di una “rivelazione”, e possiamo anzi azzardare uno scenario che li dovrebbe vedere come una vera e propria dominatrice, quanto meno nella rispettiva conference.
Una delle combinazioni più interessanti sarà il duo composto dai lunghi Gasol-Noah, con i dovuti accorgimenti potenzialmente devastante in entrambi i pitturati ; e proprio il catalano arrivato dai Los Angeles Lakers ha rilasciato interessanti dichiarazioni al Media Day che ha coinvolto anche i Bulls:
“Mi sento ringiovanito, ho molta energia. I Bulls hanno il potenziale per conseguire qualcosa di grande. Abbiamo giocatori molto giovani affamati di successo, ed io voglio essere parte di questo. La cosa più importante ora è trovare confidenza tra noi, cercare di migliorarci come uomini, compagni e giocatori. Abbiamo davvero le potenzialità di vincere, saremo competitivi”.
Il bi-campione in giallo-viola dunque si è già totalmente calato nella nuova realtà dell’Illinois, pronto a condividere con i suoi nuovi compagni tutta la sua esperienza e scienza; tuttavia Gasol ha tenuto in serbo anche qualche frase sulla sua scissione dalla Città degli Angeli e dal suo giocatore più rappresentativo:
“Confesso che è stato davvero difficile dire ‘No’ a Kobe Bryant, è stata una delle decisioni più dure della mia carriera: soprattutto perché mi ha chiesto non solo di rimanere, ma di chiudere la nostra carriera insieme. Inutile dire che Kobe è stata la prima persona a cui ho comunicato la mia scelta di firmare per i Bulls”.
Non capita spesso di sentire un giocatore dire di no a Kobe ed è anche per questo che la scelta di Gasol dimostra molto coraggio, oltre che molta consapevolezza di sé e di ciò che lo circonda: se poi aggiungiamo il parere di Phil Jackson, che su Chiacgo e Los Angels non ha poco da dire, ecco che il retroscena della sua decision assume contorni più delineati:
“Phil Jackson mi ha inviato un messaggio dicendomi che la realtà di Chicago mi sarebbe piaciuta molto; è chiaro che questo ha pesato molto sulla mia scelta finale di andarmene da L.A e di non cercare altre mete, nemmeno i suoi Knicks”.
Ad un Gasol così aperto e sincero alla stampa, non poteva non essere fatta quella che per i tifosi dei Bulls è la classica domanda da un milione di dollari: come ha trovato Derrick Rose?
“Mi sono allenato con lui, ho avuto modo di vedere Rose in campo nella stessa palestra in cui ero io: ed essendo stato a stretto contatto con lui quindi, posso dire che l’ho visto migliorare sotto tutti gli aspetti, sia fisico che soprattuto mentale, e credo proprio che tornerà a dominare come era solito fare”.
Pau e compagni sono pronti quindi a riportare davvero in alto il nome dei Bulls, che sebbene siano stati dilaniati dagli infortuni in queste ultime stagioni, non hanno mai davvero perso appeal nella loro conference, grazie anche all’impeccabile guida di coach Thibodeau; potrebbe essere davvero questo il momento in cui nella Città del Vento torni a soffiare la Fortuna per spingere le vele dello United Center verso traguardi importanti.