Byron Scott ha già le idee chiare per i suoi nuovi Lakers e ha deciso di distaccarsi completamente dalla filosofia dell’allenatore che l’ha preceduto: se per D’Antoni l’attacco principale era da dietro la linea dei tre punti, per Scott il fulcro dell’offensiva gialloviola sarà incentrata sulle penetrazioni a canestro.
“Il nostro obiettivo è quello di arrivare più spesso a canestro. Mi è piaciuto aver visto sul referto le sole 10 triple tentate e se ne dovessimo tentare di media tra le 10 e le 15, sarebbe un giusto mix per variare al meglio il nostro gioco. Non voglio vedere una squadra che forza una marea di tiri dall’arco, voglio i miei giocatori pronti ad attaccare il ferro.”
I Lakers, sotto la guida di Mike D’Antoni, viaggiavano con una media 24.8 triple a partita, rendendo quasi esasperato il tentativo di convertire per i tre punti a discapito delle penetrazioni che realmente fanno male alle difese avversarie. I risultati si sono visti e attendiamo i cambiamenti del nuovo coach, insieme con il nuovo roster, per determinare quello che potrebbe essere definito l’attacco migliore.