Come un fulmine a ciel sereno l’infortunio di Kevin Durant ha colpito tutti i tifosi degli Oklahoma City Thunder che ora dovranno attendere pazientemente un mese e mezzo/due prima di rivederlo sul campo da gioco. Nel frattempo OKC dovrà affidarsi totalmente a Russel Westbrook per partire bene in stagione e combattere fin da subito per ottenere la prima posizione della Western Conference, anche se lo stesso play è sembrato preoccupato nel post-allenamento di lunedì:
“L’infortunio di KD non riguarda me, ma riguarda l’intera squadra. Non posso vincere le partite da solo, non posso fare niente. Voglio che tutte le preoccupazioni e le attenzioni conseguenti all’infortunio di Durant non riguardino solo me ma tutta la squadra. Tutti quanti continuano a chiedermi cosa farò senza Kevin e come cambierò il gioco per questo ma penso che bisogni parlare più dell’intera squadra e di quello che possiamo fare insieme. Ho parlato con KD per spiegargli la mia esperienza da infortunato, non è abbattuto ed anzi ha voglia di tornare e farà il possibile per tornare al più presto.”
Dello stesso avviso è coach Brooks che non vuol sentire parlare di un solo giocatore ma dell’intero Team:
“Non chiederemo a Russel di scendere in campo per segnare 35 punti a partita, ovviamente lui sarà il nostro realizzatore perchè è in grado di fare ottime cose ad un livello alto. Ci saranno partita dove segnerà 20 punti, ci saranno partite dove ne realizzerà 30 ma ci saranno anche partite in cui il tabellino reciterà 15 punti. Lui non deve far altro che continuare a guidare la squadra come ha sempre fatto e ciò sarà abbastanza. Ognuno dei giocatori in roster dovrà fare un passo in avanti, non solo uno. Non rimpiazzeremo Kevin con un solo giocatore ma con l’intera squadra che dovrà crescere come gruppo, solo così potremo sostituire Durant.”