Il proprietario dei Phoenix Suns, Robert Sarver, si era scusato con il pubblico (durante la partita di preseason contro gli Spurs) per le defezioni nel roster dei texani, che avrebbero impoverito lo spettacolo. Questo il link per approfondimenti sulla vicenda.
Coach Gregg Popovich, naturalmente, non è rimasto in silenzio ed ha voluto mettere le cose in chiaro.
Sono convinto che una persona saggia debba controllare i fatti, prima di rilasciare dichiarazioni. A meno che il tuo obiettivo non sia quello di dare spettacolo: in tal caso i fatti possono essere manipolati nel tuo interesse, come è accaduto in questo preciso caso. Abbiamo tenuto a riposo 5 dei nostri: Patty Mills è stato operato ad una spalla, Tiago Splitter è rimasto fuori per tutta la preseason con problemi ad un polpaccio, Kawhi Leonard era fuori già da tempo e rimarrà fuori per altri 10 giorni. Gli altri due, Duncan e Ginobili, sono due fra i più vecchi della lega e sono appena tornati da una tournée di 13 giorni in Europa. L’unica cosa sorprendente è che non si sia presentato con un vestito da pollo, per dire quelle cose.
Il riferimento al “pollo” deriva da un episodio simile a questo, accaduto nel 2005. All’epoca Phoenix combatteva con gli Spurs per il primo posto ad Ovest, ma per una delle ultime gare di Regular Season, Pop lasciò a riposo Duncan e Ginobili. Sarver quindi si mostrò alla panchina texana “sbattendo le ali”, per accusarli di avere paura dei Suns di Steve Nash, Amar’e Stoudemire e Mike D’Antoni. Lo scontro ebbe qualche strascico, ma poi i due si riappacificarono. Quell’anno i Suns raggiunsero il primo posto a Ovest, salvo poi essere liquidati in 5 gare dagli stessi Spurs (vincenti anche alle Finals contro i Detroit Pistons).