La prima partita stagionale dei nuovi New York Knicks guidati da Derek Fisher non è andata troppo bene: sconfitta schiacciante contro i Chicago Bulls e segnali non proprio positivi per i nuovi meccanismi suggeriti da Phil Jackson. Proprio il presidente dei Knicks ha dichiarato che la prestazione dei suoi giocatori non ha rispecchiato quello che avevano in mente lui e il fido Fisher, ma che per innestare negli atleti il nuovo stile di gioco ci vuole tempo e dedizione, passando anche attraverso momenti di buio generale.
“Non siamo ancora pronti per le luci della ribalta. Ci vuole tempo e di sicuro attraverseremo un brutto periodo per abituarci al tutto.”
Queste le parole di Jackson, che ha visto i suoi sprofondare in una sconfitta fin troppo meritata, tirando il 37% dal campo e concedendo agli avversari ben 42 punti nel pitturato.
Anche i giocatori stessi sono consci del processo a lungo termine che impegnerà tutti per stabilire una nuova dimensione cestistica nella grande mela e della prestazione non convincente di ieri.
“Non siamo mai stati in partita,” Ha dichiarato Shumpert. “Non possiamo mollare così. Non ce lo possiamo permettere.”
Oltre alla prestazione generale della squadra, sembrata totalmente disorganizzata e alla mercè degli uomini di Thibodeau, i perni dei Knicks non hanno dimostrato quella voglia e quella duttilità tale da far funzionare un meccanismo sì nuovo, ma che atleti di quel livello dovrebbero poter adattare al proprio gioco. Che il famoso ‘triangolo’ non sia applicabile con questo roster? Solo il tempo ce lo dirà. E’ stata giocata solo una partita ufficiale, ma gli indizi non lasciano presagire nulla di buono.