Kevin Durant torna sull’estate appena trascorsa, quella durante la quale l’asso degli Oklahoma City Thunder sarebbe dovuto essere la punta diamante della Nazionale statunitense ai Mondiali FIBA svoltisi in Spagna ma alla fine non è stato. Infatti KD35 ha dato forfait al termine del mini-camp coi compagni di Team USA a Las Vegas.
In un primo momento l’MVP dell’ultima regular season aveva motivato la propria rinuncia alla selezione guidata da coach Mike Krzyzewski come un modo per prendere un periodo di riposo dalle fatiche della stagione appena conclusa e la volontà di staccare la spina dal punto di vista mentale per prepararsi al meglio per l’annata appena scattata.
Ora a quasi tre mesi di distanza, il prodotto di Texas ammette di aver declinato la maglia a stelle e strisce dopo aver assistito al terribile infortunio di cui è stato vittima il compagno Paul George, che si è fratturato la gamba destra dopo una terribile caduta durante un test in quel di Las Vegas. Ecco le sue parole rilasciate a Michael Lee del Washington Post.
“Vedere dal vivo quello scontro in cui si è fatto male Paul George mi ha devastato: sono rimasto senza parole, e mi ha fatto pensare se quella stessa cosa fosse capitata a me. Prima di quell’incidente ero carico, non vedevo l’ora di giocare per la mia Nazionale, ma quel bruttissimo evento mi ha in parte spaventato. Ho preferito salvaguardare la mia salute fisica”.