Julius Randle, il rookie dei Los Angeles Lakers, si era infortunato alla sua prima apparizione in NBA. Ieri, durante l’intervallo delle partita contro i Phoenix Suns, ha parlato della propria vicenda.
Il dolore sta diminuendo giorno per giorno. La situazione si evolve in meglio, è un processo lungo, ma io sono pronto ad affrontarlo. Davvero, non sono giù di morale: all’inizio è arrivata la frustrazione e tutto il resto, ma ho superato quella fase. Sono motivato. Siamo una grande famiglia, compagni, amici, staff, allenatori… Renderanno il percorso più facile.
Quando ti sei accorto della gravità dell’infortunio?
Ho sentito come se qualcuno mi avesse dato un calcio. Ho sentito un rumore, come un “pop”, ma non pensavo assolutamente che fosse la mia gamba, perchè non provavo dolore. Quando sono caduto e ho provato a rialzarmi, non riuscivo, perchè la gamba era troppo debole. Non sentivo alcun tipo di dolore: certo non mi sentivo completamente a posto, ma non c’era dolore. Lo shock maggiore è stato quando mi hanno detto che mi ero fratturato la gamba.