Cos’è successo nel mondo della D-League dal Draft del 1 Novembre ad oggi (10 Novembre)?
In questi 10 giorni le squadre hanno iniziato i training camp ed i roster stanno prendendo forma, in seguito ai tagli ed ai giocatori in arrivo dalla NBA. Infatti i componenti del roster pre-stagione che sono stati tagliati dalle franchigie, possono rimanere nei radar della lega, firmando un contratto con la D-League. In seguito a questo, vengono assegnati alla squadra affiliata a quella NBA di provenienza. Ad esempio questo meccanismo ha portato Renaldo Balkman (dai Mavericks) ai Texas Legends, Hasheem Thabeet (dai Pistons) ai Grand Rapids Drive, Peyton Siva (dai Magic) agli Erie BayHawks e Sim Bhullar (dai Kings) ai Reno Bighorns. Qui la lista completa.
Nuove regole
Per la stagione che sta per iniziare, la NBA Development League ha reso noto di aver introdotto alcune nuove regole:
– “Coach’s challenge“: permette agli allenatori di chiedere una prova video, sfidando le chiamate arbitrali in caso di falli personali, sul tiro o in attacco. Altre situazioni di gioco come “passi” o “doppio palleggio” non sono contemplate. L’allenatore dovrà chiamare un timeout, segnalando istantaneamente di voler contestare una chiamata. Ogni squadra ha a disposizione un solo “Challenge” per il tempo regolare ed uno per quello supplementare. In caso di “vittoria” nella contestazione, alla squadra squadra non verrà conteggiato il timeout e (per il tempo regolare) avrà a disposizione un altro “Challenge“.
– “Advance” Rule: permette alla squadra con possesso palla di fermare il gioco, effettuare una sostituzione ed avanzare per la rimessa alla linea dei “28 piedi” in attacco, senza utilizzare un timeout. Ogni squadra avrà a disposizione un “Advance” negli ultimi 2 minuti dell’ultimo quarto e di ogni supplementare.
– “Away-From-The-Play Foul” Rule: così viene definito ogni contatto falloso e volontario in difesa, se lontano dall’azione di gioco o se avviene prima che il pallone entri in gioco. In caso di “Away-From-The-Play Foul“, verrà attribuito un fallo al giocatore ed alla squadra interessati; la sanzione consta in un tiro libero a disposizione di uno qualsiasi degli avversari in campo.
– Aumento del limite dei falli di squadra: il “bonus” scatterà dopo 5 falli per quarto, anziché 4.
Ish Smith, il terzo Call-Up della stagione 2014-’15
Gatorade Call-up
La stagione della D-League deve ancora cominciare, ma sono già tre i “Call-Up“, ovvero i giocatori chiamati dalle squadre NBA. Vediamo com’è andata:
– Will Cherry (Canton Charge) – Cleveland Cavaliers: tanta panchina e 3 minuti in uno scampolo di partita. Niente luci della ribalta per lui.
– Kalin Lucas (Iowa Energy) – Memphis Grizzlies: per lui solo “DNP”
– Ish Smith (Texas Legends) – Oklahoma City Thunder: fra i tre, l’unico con degna esperienza in NBA. In una Oklahoma martoriata dagli infortuni, si trova già al 9° posto nelle rotazioni. Per lui qualche minuto contro i Grizzlies, quasi 8 nella vittoria contro i Kings, con 7 punti (2-2 dal campo e 3-3 ai liberi). A referto aggiunge 1 assist, e se ci fosse la voce “POSTER” ne dovrebbe segnare uno subito da Rudy Gay…
Prima partita di Preseason
La D-League 2014-’15 ha aperto i battenti con la sfida di ieri notte fra Erie BayHawks e Canton Charge (90-88). In campo sono scesi, fra gli altri: Peyton Siva (4 p, 7 a) e Seth Curry (14 p, 4 a).
La stagione regolare inizierà Venerdì 14 Novembre, per la prima volta con ben 18 squadre al via.
Puntate della rubrica “Angolo D-League”:
Puntata Zero
Puntata Uno
Puntata Due
Puntata Tre
Puntata Quattro
Puntata Cinque
Puntata Sei
Puntata Sette