Durante l’estate molti davano per probabile il passaggio di Chris Bosh agli Houston Rockets, dove si sarebbe unito a Howard e al “Barba” Harden. Tale previsione si è rivelata sbagliata perchè, nonostante l’addio di LeBron (o forse grazie all’addio di LBJ?), Bosh ha preferito rimanere a Miami. E’ facile attribuire la decisione all’anno in più di contratto garantito che Riley ha potuto offrirgli, certo, ma dalle parole di CB1 si evince che non si è trattato di una questione prettamente economica. In un’intervista con Ken Berger di CBS il giocatore ha dichiarato che, seppur comprendendo il punto di vista degli appassionati, l’unica garanzia che si ha nel far parte dei Big Three è la pressione. Dopo quattro anni a Miami in cui è stata la star che più ha sacrificato e riadattato il suo gioco avendo in cambio poca riconoscenza, Bosh ha preferito essere il leader di una squadra in corsa per i playoff. Houston è partita fortissimo, ma gli Heat guidati da un ritrovato e ricaricato “Boshasaurus” saranno un avversario scomodo per tutti in primavera e, se le cose dovessero andare per il meglio, anche a Giugno.