Al termine della partita di ieri notte tra New York Knicks e Houston Rockets (vinta in rimonta dai texani, grazie ai 36 punti di Harden), Carmelo Anthony è tornato sul tormentone della scorsa estate, quando Melo decise di respingere le avance di Houston per firmare l’estensione quinquennale con New York (mettendosi in tasca un discreto gruzzolo di dollari).
Secondo il prodotto di Syracuse, Dwight Howard fece di tutto per provare a convincerlo a unirsi alla causa dei Rockets e formare il nuovo big three (Melo, Harden e Howard). Nonostante lo stesso Anthony ammise di aver “vagliato con attenzione” l’offerta dei texani, la decisione che prevalse fu quella di legarsi alla sua città, quella New York che lo aveva accolto come salvatore della patria quando venne prelevato dai Denver Nuggets nel Febbraio del 2011.
Ecco le dichiarazioni di Melo di ieri notte, rilasciate al New York Post:
“Devo dire che l’offerta di Houston era intrigante, l’ho valutata con molta attenzione. Non ho valutato solo il roster dei Rockets, ma anche altri fattori quali le condizioni climatiche, il livello di tassazione, e altri elementi con i quali avrei avuto a che fare se mi fossi trasferito in Texas.”
Su Dwight Howard:
“Abbiamo avuto molte conversazioni all’epoca. Io gli ho parlato di certe cose, lui mi ha parlato di altre cose. Abbiamo avuto frequenti contatti e conversazioni, devo dire che ci ha provato seriamente, ma alla fine la decisione è stata solo mia: quando ho capito che ciò che volevo realmente era rimanere a New York, ho subito firmato l’estensione con i Knicks.”