Durante l’ultima partita dei Lakers, che hanno affrontato e battuto i Minnesota Timberwolves, Kobe Bryant ha reso tutti testimoni di un’altra perla della sua carriera: il sorpasso ai danni di Michael Jordan nella classifica dei marcatori NBA ogni epoca.
Ad assistere allo spettacolo, con tutti gli altri, c’era Andrew Wiggins, prima scelta all’ultimo Draft e giocatore straripante sia tecnicamente che atleticamente. Il suo fisico e il suo modo di giocare possono ricordare molti giocatori passati per la lega di basket più bella del mondo, ma proprio Kobe Bryant si è rivisto nel giovane prospetto.
“E’ come se stessi rivedendo me stesso a 17 anni.”
Kobe non è solito dispensare troppi complimenti, ma questa volta si è superato e Wiggins si è emozionato ad assistere in diretta, seppur da avversario, ad una delle pietre miliari della storia della NBA.
“Ho assistito alla storia. Una leggenda vivente che supera il record di Michael Jordan, considerato da tutti il più forte di sempre.”
Wiggins ha terminato la partita con 16 punti, 0 assist e 2 palle perse, continuando il suo avvio di stagione non proprio esaltante, dovuto anche alle prestazioni di squadra. Kobe Bryant, quando entrò nella lega a 17 anni appena uscito dal liceo, non aveva idea di poter diventare un perno della storia moderna della lega, e terminò la sua prima stagione con 7.6 punti di media e il 41.7% al tiro.