Da quando la gamba ha fatto crack quest’estate in quel maledetto training camp pre-mondiali, il mondo di Paul George ha subito un drastico cambiamento: è passato dall’essere uno dei giocatori chiave della nazionali statunitense e dei suoi Pacers, usciti alle finali di conference contro Miami, all’essere costretto a guardare tutta la stagione 2014/15 dal salotto di casa sua (anche se in molti in quel di Indianapolis si dicono ottimisti circa un rientro per i playoff).
A distanza di quattro mesi dallo sciagurato infortunio, sono emersi dei dettagli interessanti circa i giorni successivi all’incidente: Kobe Bryant avrebbe infatti chiamato George, per stargli vicino e dargli dei consigli su come affrontare i lunghi mesi di riabilitazione.
PG13, che ammira molto Kobe soprattutto per quanto riguarda l’etica del lavoro, si è detto felice del comportamento di Bryant, dicendo di voler seguire l’andamento della carriera del Black Mamba:
“Voglio poter scrivere il mio personale capitolo, come ha fatto Kobe: lui si è costruito la sua storia da solo e io voglio fare la stessa cosa, rimanendo con la stessa squadra per tutta la carriera e portandola a vincere titoli.”
Queste dichiarazioni non potranno che far piacere ai tifosi di Indiana: ti aspettiamo in campo PG…