Dopo 6 anni, 534 partite e 2 titoli vinti (2008/09 e 2009/10), Pau Gasol ritrova i “suoi” Los Angeles Lakers dell’amico Kobe Bryant, a far da cornice il prestigioso palcoscenico dello United Center di Chicago. Dimenticare quei 6 anni passati ad LA sponda gialloviola sarà probabilmente impossibile, mentre far riaffiorare quei ricordi è operazione semplice e immediata: il buon Pau definisce il match di Natale “weird and emotional”, cioè strano ed emotional (tradurlo con emozionante sarebbe inesatto e riduttivo), ma allo stesso tempo sarà bello rivedere vecchi amici, compagni di mille battaglie (anche se di “quei” Lakers è rimasto poco o nulla, consultare la voce Kobe Bryant):
“Sarà strano giocare contro i Lakers dopo tutti quegli anni passati ad LA, e soprattutto sarà strano concentrarsi solo sulla partita, ma allo stesso tempo non vedo l’ora che arrivi il 25, così avrò l’occasione di rivedere gente con la quale ho passato tante avventure (anche qui, vedi la voce Black Mamba).”
Poteva mancare una parolina sul numero 24 dei gialloviola? Ma certo che no, che domande!
“Kobe sta giocando veramente bene, credo stia facendo ricredere molte persone che non credevano più in lui: tutti questi traguardi che sta raggiungendo sono incredibili. Certo, per lui sarà insopportabile perdere tutte queste partite, ma la squadra è relativamente nuova: hanno tanti volti nuovi e un coach nuovo, ma hanno anche tanto da sistemare. E poi la Western Conference, beh, non ti lascia certo modo ti tirare il fiato! Il livello di competitività è massimo, e tutti vogliono battere una squadra dalla reputazione come quella dei Lakers, quindi è molto dura, ma credo che si riprenderanno.”
Siamo d’accordo con te Pau, sarà strano vederti con una maglietta che non abbia i colori giallo e viola, così come sarà strano vederti contro il numero 24…
