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Significato e origine nomi squadre NBA

 

Quante volte ci siamo chiesti perchè la squadra di Miami prende la denominazione di Miami Heat, o magari i beniamini di Boston sono chiamati Celtics???

Il vero motivo del nome Los Angeles Lakers o degli Oklahoma City Thunder in cosa risiede??

Ecco a voi uno specchietto riepilogativo,che proverà a fugare  ogni vostra curiosità in merito al nome delle 30 franchigie ( piu’ i compianti Seattle Supersonics) che animano il campionato piu’ spettacolare del mondo, ecco a voi i nomi delle squadre NBA ed il loro significato e origine.

 

BOSTON CELTICS (“Celtici”) – Il nickname Celtics nacque con la squadra stessa: nel 1946 il fondatore della squadra della più antica città statunitense, Walter Brown, lo scelse in onore della cospicua comunità di abitanti di origine irlandese, così come i colori bianco e verde. Il nome, inoltre, ricorda una squadra di New York del 1914.
NEW YORK KNICKS (“Knickerbockers”) – Knicks è il nome abbreviato di Knickerbockers, un tipo di pantaloni alla zuava indossati dai coloni olandesi che fondarono Nuova Amsterdam, sull’isola di Manhattan, nel XVII secolo, poi passata agli inglesi e divenuta New York. Da allora con il termine “knickerbockers” si identificarono gli abitanti stessi della Grande Mela.
BROOKLYN NETS (“Retìne”) – I Nets sono semplicemente le retìne dei canestri, ma il nickname fu scelto per assonanza con Mets e Jets, i team newyorkesi di baseball e football. Nati come Americans nella ABA, dove militarono dal 1967 al 1976, cambiarono nome già dal 1968.
PHILADELPHIA 76ERS (“Settantaseiesimi”) – Letteralmente, “Settantaseiesimi”. Meglio: quelli del ’76. Nel 1776 a Philly fu firmata, il 4 luglio, la Dichiarazione di Indipendenza da Thomas Jefferson e dalle 13 colonie che si erano date governi autonomi. La Città dell’Amore Fraterno è ricca di testimonanze sulla nascita degli Stati Uniti d’America, tra cui la Liberty Bell.
TORONTO RAPTORS (“Velociraptors”) – I velociraptor erano dinosauri rapidi, carnivori, aggressivi, astuti. Nel 1995 i tifosi della metropoli canadese preferirono questo nick a una lunga lista di alternative, forse risentendo dell’influenza esercitata sul pubblico dall’uscita, appena due anni prima, del celebre film “Jurassic Park” di Steven Spielberg.
DETROIT PISTONS (“Pistoni”) – Si chiamano così dal 1948, in sostituzione di Falcons (1946). La città ospita numerose fabbriche di automobili e per questo la squadra venne chiamata così. Il primo proprietario Fred Zollner, inoltre, possedeva una fabbrica di pistoni a Fort Wayne, nell’Indiana, dove i Pistons giocarono dal 1948 al 1955.
MILWAUKEE BUCKS (“Cerbiatti”) – Le foreste e i laghi del Wisconsin sono abitati da molti cerbiatti. Il nome fu sottoposto al parere dei dirigenti, al momento della nascita della franchigia, da Mister RD Trebilcox, uno dei 45 tifosi che indicarono il nickname Bucks perché i cervi “sono veloci, agili, ottimi saltatori e animali pacifici”. Venne premiato con un’automobile.
CHICAGO BULLS (“Tori”) – In riferimento alla fiorente industria bovina della città, il nome fu scelto dal proprietario Dick Klein nel 1966. Dal 1946 al 1950 Chicago aveva avuto gli Stags (“cervi”).
INDIANA PACERS (“Battistrada”) – Letteralmente “battistrada”, coloro che fanno il ritmo, l’andatura. Il nome, scelto dagli investitori che per primi fondarono la squadra, riflette la lunga tradizione di corse automobilistiche dell’Indiana. La “pace car” (in Formula 1 nota come “safety car”) è la vettura che, in occasione di incidenti durante la famosa 500 Miglia di Indianapolis, incolonna e regola l’andatura delle altre auto fino a che la pista non sia stata liberata e la corsa possa riprendere.
CLEVELAND CAVALIERS (“Cavalieri”) – I Cavaliers nacquero nel 1970 e scelsero il nome in omaggio alla nobile figura dei cavalieri settecenteschi. I tifosi lo preferirono a Jays, Foresters e Presidents. In precedenza c’erano stati i Rebels, che vissero soltanto nella stagione 1946-47.
WASHINGTON WIZARDS (“Maghi”) – I maghi, un nome di convenienza, scelto magari perché l’unico rimasto libero… Nel 1997 prese il posto di Bullets (“proiettili”), ritenuto troppo violento, ma sicuramente più confacente alle caratteristiche della capitale: nella zona si contano molte fabbriche di armi ed è tristemente nota per l’elevato numero di morti in sparatorie.
CHARLOTTE BOBCATS (“Linci”) – I Bobcats sono le linci rosse che popolano i boschi della North Carolina, ma probabilmente è stato scelto in onore di Robert “Bob” Johnson, fondatore di Black Entertainment Television (BET) e primo proprietario nero di una squadra NBA. L’appellativo Bobcats, visti anche gli (a dir poco) “scarsi” risultati, non è mai entrato nel cuore dei tifosi e non a caso appena New Orleans ha lasciato libero “Hornets” (in favore di “Pelicans”), la dirigenza di Charlotte ha chiesto ed ottenuto dalla NBA il permesso di riavere il vecchio nome (entrerà in vigore nel 2015).
Il nome “Hornets” (Calabroni) si ispira alla frase del generale Cornwallis che, durante la guerra di Secessione, disse a proposito della resistenza della North Carolina: “Sono ovunque, è come un nido di calabroni”.
MIAMI HEAT (“Calore”) – Calore, caldo, come il clima della Florida, dove è praticamente estate tutto l’anno. Al sondaggio Heat sconfisse Miami Vice, il noto telefilm poliziesco ambientato tra le palme di South Beach. Oggi, viste le ambizioni da sceriffo di Shaquille O’Neal, non sarebbe stato affatto sbagliato.
ORLANDO MAGIC (“Magia”) – Il nickname ricorda la presenza in città di Disneyworld, il magico regno della fantasia. Il sondaggio tra i tifosi premiò con larghissima maggioranza questo nome rispetto a Juice, Heat (poi assunto da Miami) e Tropics.
ATLANTA HAWKS (“Falchi”) – Il nome deriva dal capo indiano Falco Nero delle tribù Sauk e Fox, che combatté contro gli Stati Uniti nella guerra del 1831. In origine la squadra si chiamava Tri-Cities Blackhawks (le tre città erano Moline, Rock Island e Davenport in Illinois). Poi, in seguito agli spostamenti prima a Milwaukee (1951), poi a St. Louis (1955) e infine ad Atlanta (1968), l’aggettivo Black è stato eliminato.
DENVER NUGGETS (“Pepite”) – Il nome Pepite (Nuggets) ricorda il fatto che tra fine ‘700 e inizio ‘800 la capitale del Colorado fu uno dei punti cardine della corsa all’oro, con le montagne circostanti che abbondavano di giacimenti d’oro e quindi di pepite.
MINNESOTA TIMBERWOLVES (“Lupi delle foreste”) – Timberwolves letteralmente “lupi delle foreste”. I lupi delle foreste popolano gli sconfinati boschi che si estendono nelle vicinanze di Minneapolis. Il Minnesota possiede la più grande popolazione di timberwolves degli Usa.
SEATTLE SUPERSONICS (“Supersonici”) – A Olympia, nello stato di Washington, vicino a Seattle, ha sede la Boeing, che all’epoca della fondazione della franchigia di basket (1967) progettava il Supersonic Transport, un modello di aeroplano da opporre al Concorde.
Attualmente i Sonics sono in Stand By. Tutto l’organico (manager, staff medico, coach, giocatori, ecc) si e’ trasferito ad Oklahoma City ma come stabilito da un giudice nella causa nata fra Citta’ e squadra: nome, logo, colori sociali e storia dei Sonics sono rimasti a Seattle.
UTAH JAZZ (“Jazz”) – Dal 1974 al 1979 la franchigia dei Jazz aveva sede a New Orleans, patria appunto della musica jazz. Con il trasferimento a Salt Lake City, il nick è rimasto, anche se con il bianco, montuoso e mormone Utah il jazz non c’entra proprio niente.
PORTLAND TRAIL BLAZERS (“Pionieri”) – I Pionieri, coloro che tracciano la via, il sentiero: i tifosi di Portland, nell’Oregon, con oltre diecimila voti vollero rendere omaggio ai primi uomini bianchi che raggiunsero quelle terre sull’Oceano Pacifico e che aprirono varchi, strade e vie di comunicazione attraverso foreste e montagne.
OKLAHOMA CITY THUNDER (“Tuoni”) – La decisione de nome Thunder e’ legata principalmente a due motivi: primo la zona di Oklahoma e’ famosa per i temporali molto forti caratterizzati proprio dai tuoni; secondo ad Oklahoma City e’ situato il 45° Reggimento di Fanteria Carristi dell’esercito degli Stati Uniti D’America ed il soprannome del reggimento e’ quello di  “Thunder”. La franchigia e’ nata nel 2008 dai Seatte Sonics. Pero’ a Seattle, dopo mesi di discussioni, sono rimasti nome, logo e colori sociali dei team dei Sonics mentre ad OKC si e’ “solo” trasferito tutto l’organico della societa’ (dai dirigenti ai giocatori).
SACRAMENTO KINGS (“Re”) – Re vagabondi: come Royals, da Rochester (1949) si trasferirono nel 1957 a Cincinnati e nel 1975 a Kansas City. Qui divennero Kings per non confondersi con la locale squadra di baseball che ha lo stesso nome. Anche a Sacramento hanno mantenuto la corona.
PHOENIX SUNS (“Soli”) – Soli (plurale di Sole): il nickname rispecchia il clima torrido dell’Arizona dove il sole non manca mai (è un dei pochi stati all’interno degli USA a non cambiare fra ora legale e ora solare). Fu preferito a Scorpions, Rattlers, Thunderbirds, Wranglers, Mavericks, Mustangs e Cougars.
GOLDEN STATE WARRIORS (“Guerrieri”) – I Guerrieri furono dal 1946 al 1962 la squadra di Philadelphia. Poi vennero trasferiti a San Francisco e quindi, dirimpetto, a Oakland, dove nel 1971 assunsero il nome di Golden State, per la corsa al metallo prezioso aureo negli anni della Frontiera.
LOS ANGELES LAKERS (“Lacustri”) – Dalle parti di Long Beach di laghi ne vedrete ben pochi: solo oceano e aitanti surfisti. Ma i Lakers dal 1948 al 1960 giocavano a Minneapolis, capitale del Minnesota, ricchissimo di specchi d’acqua (diecimila circa).
LOS ANGELES CLIPPERS (“Velieri”) – Buffalo Braves fino al 1978, la franchigia, trasferita a San Diego, assunse il nick Clippers poiché lì vi è un famoso centro navale civile e militare. I Velieri non ammainarono le vele nel passaggio a Los Angeles.
NEW ORLEANS PELICANS (“Pellicani”) – Fallito, mai decollato, il progetto di riavere il nickname Jazz (ormai consolidato nello Utah) Benson decise di optare per Pelicans ovvero Pellicani. La scelta di “Pellicano” non è una casualità, ma piuttosto una conferma di uno dei simboli più amati della Louisiana, infatti Il “pennuto” bianco amante del mare è parte della bandiera e del timbro dello Stato. A New Orleans tale nome era stato usato da una squadra minore di baseball dal 1887 al 1959 e poi di nuovo nel 1977.
MEMPHIS GRIZZLIES (“Orsi Grizzly”) – I grossi orsi bruni delle foreste nordamericane difficilmente si incontrano nel Tennessee, ma poiché la franchigia nacque a Vancouver (Canada) nel 1995, allora tutto diventa chiaro. Inizialmente era stato scelto Mounties, ma la Royal Canadian Mounted Police (polizia a cavallo canadese) si oppose.
HOUSTON ROCKETS (“Razzi”) – Houston è la sede del centro spaziale di controllo delle missioni nello spazio della NASA, ma si chiamavano Rockets anche quando giocavano a San Diego, poiché nella città californiana si producono i razzi usati dalla Nasa. Lo spostamento a Houston ha ulteriormente legittimato la scelta.
SAN ANTONIO SPURS (“Speroni”) – Speroni, quelli abitualmente usati dai cowboys e dai mandriani per l’allevamento del bestiame, una delle più floride attività dello stato del Texas, nel cui cuore si trova San Antonio. Avrebbero dovuto chiamarsi Gunslingers (“pistoleri”), ma cambiaorno nome ancor prima di giocare la prima gara della loro storia.
DALLAS MAVERICKS (“Cavalli indomabili”) – Mavericks ha un triplice significato: cavalli indomabili che vivono allo stato brado (l’attuale logo della franchigia raffigura infatti un cavallo); giovani vitelli ancora da marchiare (anche Dallas è in Texas, famoso per ranch e rodeo); Samuel Augustus Maverick era un allevatore dell’Ottocento il cui nome divenne sinonimo di indipendenza e anticonformismo. Il nome fu scelto dai tifosi con 4600 cartoline ricevute, battendo Wranglers ed Express

 

fonte: joeiverson.com

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Pubblicato da
Michele Ipprio

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