Sta nascendo un piccolo “caso” intorno alla situazione di Noah Vonleh, rookie scelto alla nona chiamata da Charlotte: il giocatore era considerato come un vero e proprio progetto su cui investire, ma al momento ha preso parte solamente a 4 partite, per un totale di 32 minuti.
Indubbiamente ha influito sulla sua condizione fisica l’intervento a causa di un’ernia inguinale che lo ha costretto a saltare tutto il training camp, tuttavia a 3 mesi dall’operazione e con il via libera dello staff medico arrivato già da un bel po’, l’head coach degli Hornets Steve Clifford non si è ancora convinto riguardo al concedergli spazio.
La motivazione l’ha fornita proprio Clifford al Charlotte Observer, grazie al quale riportiamo le dichiarazione dell’allenatore:
“La causa è la velocità di gioco, per poter giocare in maniera consistente e con un minutaggio regolare devi essere a tuo agio riguardo al livello di gioco dell’NBA. Sfortunatamente, una volta che la stagione è cominciata hai poco spazio per allenarti adeguatamente e rimetterti in forma. Vonleh è un 19enne che ha saltato tutto il mese di Settembre, quando si mettono le basi, e tutto Ottobre, quando si prende confidenza con il gioco. Fortunatamente lui è molto dotato e un gran lavoratore, ma è difficile per chiunque trovare spazio e adeguarsi all’NBA dopo aver saltato la preseason da rookie”.
Il fulcro della questione pare essere dunque il mancato rodaggio a cause degli infortuni ed il precario equilibrio in quel di Charlotte non sembra aiutare: tuttavia, qualora dovesse continuare il momento negativo degli Hornets (record di 10 – 20), potrebbe essere proprio Vonleh une delle armi per invertire la nefasta tendenza.