La batosta subita da Cleveland nel matineè di Domenica 28 dicembre ha lasciato il segno, Detroit ha dominato per 3 periodi di gioco fino ad arrivare vicino al perentorio +30 del terzo periodo che ha scatenato l’ira dei tifosi, i quali hanno inondato di sonori “buu” tutta la Quickens Loans Arena. Serata storta per LeBron (5/19 dal campo) come può capitare a chiunque, ma a preoccupare è stato il livello di gioco ed il ritmo basso dell’intero roster di Cleveland, incapace di reagire al festival di triple di Jennings&co.
A fine partite lo stesso capitano dei Cavs si è presentato davanti ai microfoni dei giornalisti esprimendo tutto il suo rammarico per una partita, e forse per un inizio stagione, che non si aspettava così difficile:
“Non siamo una buona squadra. In campo stiamo ancora cercando la nostra identità, abbiamo vinto buone partite, ne abbiamo perse altre. In questo momento non siamo bravi a curare gli aspetti del gioco nei quali dobbiamo eccellere per essere competitivi ogni sera. Stasera ho giocato male, quando avevo la palla ero troppo distratto e ciò ha portato anche a due palle perse stupide.”
Dello stesso avviso è coach David Blatt, forse colui che è maggiormente al centro delle critiche per il (non) gioco espresso nelle ultime uscite dalla sua squadra:
“Siamo partiti estremamente bene contro i Pistons, ma piano piano abbiamo perso energia e spirito competitivo, cosa che non dovrebbe succedere. Preoccupato di perdere la leadership? Non sono preoccupato di perdere il controllo della squadra, sono preoccupato di come giochiamo. Ora cerchiamo di uscire da questa situazione, dobbiamo essere maggiormente determinati e competitivi e lottare per trovare la giusta via.”