Le storie di ex-giocatori NBA che inciampano in guai con la giustizia sono molte. Possesso illegale di armi, minacce e risse, stupri e violenze domestiche sono periodicamente riportati dai giornali sportivi. Più raro il caso di reati di “popolari” come la rapina a mano armata. Il protagonista del giorno è Robert Swift, ex-Seattle/Oklahoma City.
CBSSports riporta la notizia di testate minori. Robert Swift è stato arrestato Martedì dalle forze di polizia della contea di Snohomish, mentre tentava un furto in una casa nelle vicinanze della città di Gold Bar (paese nello stato di Washington – quello di Seattle, per capirsi, non la capitale).
Secondo le fonti, l’ex-giocatore NBA ed un complice (Carlos Abraham Anderson di Everett, cittadina capoluogo della stessa contea di Snohomish) hanno indossato delle maschere ed hanno tentato di introdursi in una casa, in pieno giorno. Alcuni testimoni hanno segnalato il fatto all’Ufficio dello Sceriffo, che ha provveduto per l’arresto.
Queste le parole di Shari Ireton, portavoce dello Sceriffo di Snohomish:
Ci sono state un paio di persone che ci hanno chiamato, avevano visto due soggetti mascherati nella proprietà, segnalando che almeno uno era armato e l’altro probabilmente aveva una mazza da baseball. Sembra che stessero provando ad entrare o a bussare alla porta.
Solo due mesi fa, Swift era stato accusato per il possesso di un fucile a canne mozze.
Robert Swift, in tutto il suo splendore