Durante la trattativa tra Mavericks e Celtics che ha portato Rajon Rondo in quel di Dallas, hanno provato ad inserirsi anche gli Houston Rockets: non sappiamo quanto fosse forte l’interesse del GM Daryl Morey, ma pare appurato che ama inserirsi in ogni tipo di operazione di mercato a dispetto della sua effettiva fattibilità.
Tuttavia l’interesse dei Rockets per una point guard di livello potrebbe essere più serio del previsto; ecco infatti le parole di Ric Bucher di Bleacher Report in merito ai rossi texani:
“Non c’è dubbio sul fatto che il telefono Daryl Morey sia davvero bollente e ci si aspetta che vada fortemente alla ricerca di una point guard. Amano Patrick Beverley ma, idealmente, è la terza point guard nella loro rotazione: e per farvi capire quanto vogliano diventare aggressivi, ci sono fonti all’interno della lega che dicono di stare attenti alla situazione di Deron Williams, nonostante l’infortunio alla costola e il massiccio contratto che ha. Tuttavia è molto più plausibile che provino a prendere un giocatore che già conoscono, ovvero Goran Dragic, che potrebbe essere ottenuto mediante la prima scelta al draft che Houston possiede grazie a New Orleans”.
Deron Williams e Goran Dragic: questi i due nomi “bollenti” che Morey ha appuntato nel suo personalissimo taccuino, sebbene la difficoltà di queste operazioni sia molto elevata.
Williams infatti, oltre ad essere infortunato, ha un contratto con i Brooklyn Nets garantito fino al 2016 di quasi venti milioni di dollari a stagione, e dato che i Rockets sono al di sotto del massimo salariale per poco meno di un milione, salvo una mastodontica trade non possono permettersi l’ingaggio di D-Will: prime timide ipotesi parlano di un “pacchetto” di giocatori che includerebbe Corey Brewer e Jason Terry ma siamo assolutamente lontani anche dalla mera ufficiosità.
Diverso è il discorso relativo a Dragic: guadagna molto meno, sarà unrestricted free agent questa estate e per quanto riguarda la sua posizione, i Phoenix Suns sono decisamente ben coperti grazie ad Eric Bledsoe ed Isaiah Thomas. L’unico ostacolo è quello rappresentato dalla volontà della franchigia che, fino a quando la squadra sarà in lotta per i PO (attualmente ottava ad Ovest), non si priverà di uno dei suoi più preziosi gioielli.
Sappiamo che la creatività è uno dei punti forti del GM di Houston: sarà in grado di raggiungere uno di questi difficili obiettivi?