Larry Sanders, dei Milwaukee Bucks, è stato sospeso per un MINIMO di 10 partite dalla NBA per non aver passato un controllo anti-doping dopo che, la scorsa stagione, era già stato sospeso (5 partite) per uso di marijuana. Proprio in quest’ultimo periodo il centro della franchigia del Wisconsin era stato al centro di molte voci preoccupanti riguardanti la sua carriera che sembrava dovesse concludersi per “problemi personali“, poi smentiti dallo stesso Sanders. Il giocatore, che l’anno scorso aveva firmato un rinnovo contrattuale da 44 milioni di dollari, sembra essere lontano parente da quello visto la scorsa stagione e, molto probabilmente, ci vorrà del tempo per vederlo a pieno regime sul parquet di gioco.