Pochi, forse pochissimi, ad inizio stagione si sarebbero immaginati i Golden State Warriors al primo posto assoluto dell’NBA a Gennaio con il record di 31-5 vuoi anche per l’ingaggio come allenatore di Steve Kerr alla prima esperienza assoluta come Head Coach in NBA.
Tutti gli addetti ai lavori però adesso si stanno ricredendo merito del lavoro di Kerr e dei suoi principali assistenti Alvin Gentry e Ron Adams e grazie anche a loro i Warriors stanno esprimendo al momento uno dei migliori, se non il miglior gioco offensivo dell’intera lega. I numeri parlano chiaro: Golden State è prima per punti segnati, 109.3 a sera e prima per assist con ben 27.0 assistenze ad allacciata di scarpe.
Vediamo come lo Steve Kerr allenatore è stato influenzato dallo Steve Kerr giocatore, vincitore di 4 titoli consecutivi prima sotto coach Phil Jackson a Chicago e poi sotto coach Gregg Popovich a San Antonio, ma anche quello che di nuovo ha portato lui stesso.
Partiamo proprio dall’influenza che Jackson ha prodotto nel Kerr allenatore, il quale ha riprodotto in quel di Golden State il famoso Triangolo dei Bulls.
Palla in post e formazione del triangolo laterale
Iguodala blocca per Curry che taglia per ricevere
Ricezione di Curry per un tiro aperto che vale i due punti
Andiamo ora a vedere meglio questa azione e altre di formazione del triangolo con il seguente video:
Ma da cosa ha preso spunto Kerr nella sua parentesi a San Antonio con Gregg Popovich? Sicuramente la famosa motion di coach Pop, che coach Kerr è stato bravo ad adattare in base alle caratteristiche dei suoi giocatori e che i Warriors chiamano Weave Ball Screen. La palla è sempre in movimento e non si va oltre i 2 palleggi a testa. Tutto ciò lo possiamo vedere anche dalle statistiche che ci vengono in aiuto.
Risulta che nel 62,1% dei casi la palla viene toccata da ogni giocatore per meno di 2” e questo porta una realizzazione di un canestro nel 58,3% dei casi, sicuramente una notevole percentuale di realizzazione ma vediamo anche che nel 78% dei casi il numero dei palleggi va da 0 a 2 con una percentuale di realizzazione che oscilla tra il 49,5% e il 57,9%.
Adesso proviamo ad andare a vedere questo gioco chiamato Weave Ball Screen.
Livingston riceve un blocco da Green ed esce per ricevere il passaggio di Curry
Livingston effettua un hand-off con blocco per Holiday
Holiday effettua un nuovo hand-off con blocco per Thompson, Green a sua volta salirà per portare un nuovo blocco su Thompson e giocare un pick and roll
Thompson sfrutta il blocco di Green
Sul passaggio di Thompson a Green la difesa si chiude e lascia la linea di fondo libera per il taglio di Livingston
Livingston riceve da Green e va a schiacciare per i due punti.
Vediamo dal video questa ed altre giocate della Weave Ball Screen dei Warriors:
Sicuramente Kerr però oltre ad aver ripreso da Jackson e Popovich ha portato anche del suo, uno dei giochi che ha introdotto Kerr e che andiamo a vedere prima con l’aiuto delle immagini e poi con un supporto video viene chiamato Motion Strong.
Passaggio di Livingston a Green che ribalta per Iguodala
Green blocca per Livingston che sale in punta e riceve da Iguodala
Livingston passa la palla a Barnes e taglia verso canestro
Green blocca per Thompson che sale per ricevere il passaggio da Barnes
Thompson effettua un tiro con spazio
Vediamo ora il supporto video alla Motion Strong in cui possiamo vedere altre opzioni offensive di questo gioco oltre a quella analizzata nelle immagini precedenti:
I Golden State Warriors sono attualmente la miglior squadra delle lega sia per la percentuale di vittorie che per il gioco espresso, addirittura a volte estremizzando il tutto giocando con quattro esterni e mezzo (Green schierato da numero 5) e portando il basket verso la nuova frontiera dei cinque piccoli contemporaneamente in campo.
In più il contributo di uno Steph Curry sempre più candidato MVP e di un Klay Thompson che ha sempre più fiducia nei suoi mezzi porta i Warriors ad essere sicuramente considerata una squadra candidata al titolo NBA.
