L’affare che ha portato Austin Rivers ai Los Angeles Clippers è stato motivo di perplessità per molti, considerando la presenza in panchina di papà Coach Doc Rivers. Inoltre i Clippers hanno dovuto privarsi di Chris Douglas-Roberts, Reggie Bullock e di una Draft pick al secondo giro. Il giornalista D.J. Foster, ad esempio, ha scritto in un Tweet: “A parte il nepotismo… I Clippers avevano un bisogno disperato di ali piccole e di chiamate al Draft da scambiare, e le hanno date via entrambe per una combo guard.“
Tramite Sam Amick di USAToday, Austin Rivers ha voluto chiarire il rapporto professionale con il padre:
Se non gioco bene, mi lascerà in panchina. Resterò in panchina. Sarà quel che sarà. Lui vuole vincere. Mio padre è il tipo di persona che quando avevo 5 anni e giocavamo a dama, non mi lasciava vincere. Semplicemente fa parte del suo modo di essere. Non mi sta facendo alcun favore.
Devo guadagnarmi ogni cosa qui, e penso che i ragazzi lo sappiano. Se qui non ci fosse gente con una certa personalità, non penso che avrebbe fatto questa mossa. Ma qui ci sono tutte persone mature e oneste.