Da sempre, per quello che riguarda l’All Star Game, le decisioni di tifosi e coach lasciano qualche strascico nei confronti di alcuni giocatori che, a causa dell’abbondanza di talento presente nella Lega, non vengono convocati per la partita delle stelle. Quest’anno è toccato a Damian Lillard che, tramite la sua pagina Facebook, ha sfogato la rabbia e la delusione della mancata convocazione.
“Vorrei ringraziare gli allenatori, i tifosi e Adam Silver, tutti quelli che hanno ritenuto che io non fossi abbastanza bravo. Non è una sensazione nuova per me, questa. E’ uno dei motivi che mi spinge a lottare nella mia vita. Mentirei se dicessi che non sono dispiaciuto per essere rimasto fuori dal roster e farei lo stesso se dicessi che non ho preso questa decisione come una mancanza di rispetto nei miei confronti. Non sono il primo giocatore a cui accade questo. “Dovevi esserci tu, lì” non mi basta. Ma, ad ogni modo, questo è il motivo per cui io scendo in campo: cercare di superare gli ostacoli con orgoglio. Un saggio un giorno mi disse: “Non ci saranno sempre e solo momenti felici (“It ain’t always gone be peaches and cream”), ma qualcuno dovrà pur pagare per questi momenti bui… In un modo o nell’altro”.