Ieri, 19 Febbraio 2015, era la giornata della trade deadline, ovvero il termine ultimo entro il quale le franchigie NBA potevano effettuare scambi di giocatori (o scelte al draft) tra di loro: ebbene le aspettative non sono state tradite e in poche ore abbiamo assistito a sconvolgimenti di ogni genere e che potete trovare riassunti qui.
Ovviamente c’è stata anche qualche grande “esclusa” che ha deciso di non voler stravolgere gli equilibri fin qui raggiunti con idee dell’ultimo minuto e tra queste ci sono nientemeno che i Cleveland Cavaliers. Non si tratta di pigrizia o disorganizzazione, sia chiaro, semplicemente i Cavs sono stati freneticamente attivi sia durante tutta la preseason sia durante tutto il campionato da non aver avuto bisogno di ulteriori “ritocchini”: si pensi a Mozgov, Shumpert e J.R. Smith arrivati a Gennaio.
A confermare la compattezza di un gruppo che, dopo la partenza in sordina e con pochi segnali incoraggianti, ha vinto 14 delle ultime 16 partite ed ha consolidato il quinto posto ad Est (che potrebbe implementarsi qualora le cose continuino ad andare così) ci ha pensato niente meno che LeBron James il quale ha voluto spronare tutta Cleveland in vista degli ultimi due mesi scarsi prima dei playoffs. Queste le sue parole riportate da FoxSports:
“Possiamo vincere un titolo con questo attuale roster. Ovviamente l’integrità fisica sarà fondamentale, così come l’intesa di squadra: con la salute ed una forte chimica al momento giusto, la squadra potrà fare un grande salto in avanti. Un salto che credo ci potrà far vincere il titolo. Chiaramente dobbiamo andare la fuori e giocare, ma questa squadra può giocarsela con chiunque”.
Questa sera ci sarà un grande banco di prova che vedrà i Cavs affrontare in trasferta i Washington Wizards momentaneamente quarti: tra qualche ora sapremo se le parole di LBJ avranno ottenuto l’effetto sperato o se ci sia ancora molto lavoro da fare per il coach David Blatt.