JaVale McGee è arrivato il 19 Febbraio in quel di Philadelphia con un contratto fino al 2016 che chiama per una cifra complessiva di oltre 23 milioni di dollari: le primissime indiscrezioni vedevano McGee come seriamente candidato ad un taglio o ad un buyout risolutivo.
Tuttavia, come riportato dal Phiadelphia Inquirer, McGee non sarebbe propenso ad andarsene ed anzi vorrebbe continuare a dare il suo contributo per la rinascita dei Sixers per una serie di motivi personali; queste le sue dichiarazioni:
“Non voglio un buyout, non è una cosa positiva. Se ci pensi attentamente, non prendi tutti i soldi che ti spettano con il buyout. Quindi non ha senso farlo a meno che non sei vecchio e vuoi andartene in una contender. Ma non sono così vecchio, voglio solo giocare a baskeball”.
Ragioni economiche, ragioni di rivalsa personale dopo anni difficili, ma c’è di più; McGee vorrebbe sfruttare l’opportunità di fare da mentore ai giovani talenti come Embiid e Noel e testare le sue qualità da leader:
“Quando ero con i Wizards, credo nel mio anno da sophomore, abbiamo vinto circa 19 partite. Sono stato nella stessa identica situazione in cui sono ora, devo assolutamente condurre questi giovani ragazzi attraverso questo periodo e farli rimanere positivi, continuare a giocare duramente ed imparare a vincere”.
Dal ragazzo che abbiamo visto parecchie volte protagonista della divertente rubrica Shaqtin’ a fool ad un uomo pronto a prendere le redini di una franchigia: sarà capace McGee di essere il punto di riferimento di questi Sixers?